SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uno spettacolo prezioso, straordinario e coinvolgente quello che è stato presentato domenica 22 luglio al Palacongressi. Lo spettacolo “Nuevo Tango” della compagnia Tangokinesis con le coreografie di Ana Maria Stekelman, ha lasciato molti spettatori con il fiato sospeso per la grande professionalità, l’eleganza, la naturalezza con cui i ballerini hanno danzato ed interpretato i brani dei più noti tanghi argentini, con una rivisitazione molto teatrale da parte della coreografa.

I ballerini di Tangokineis, Nora Robles, Laura Aguerreberry, Mariola Magenta, Veronica Tandura, Pedro Calveyra, Marcelo Carte, Facundo Mercato, Ignacio Gonzales Cano e Asrturo Gutierrez, erano talmente perfetti da non sembrare umani, nessun attimo di esitazione e una elasticità che li faceva apparire, in particolare la prima ballerina Nora Robles, come fossero di una gomma elastica, mentre la loro formazione classica risaltava dalla estrema precisione dei passi e dalle figure quasi acrobatiche. Sconvolgente per la drammaticità è stato un brano della prima parte, Tiros di E.Rudnitzky, solo colpi di fucili e di mitraglie. Una chiara allusione alla tremenda e assurda tragedia che l’Argentina e il suo popolo hanno dovuto subire. Quasi impossibile creare una danza su tali suoni e invece la Stekelman vi è riuscita.

La seconda parte dello spettacolo è stata interamente dedicata ai tanghi di Piazzola, con tutta la sensualità dei movimenti e la nostalgia delle note, che il tango riesce a trasmettere. Quel tango che non è semplicemente danza, ma cultura di un popolo e che ha rappresentato l’anima dissidente della dittatura. Ha concluso lo spettacolo Concerto para bongo di Perez Prado, apparentemente fuori luogo essendo un mambo, ma la sperimentazione della coreografa ha trasportato ballerini e spettatori dalla malinconia del tango ai ritmi sfrenati afro-cubani del mambo. La Stekelman potrebbe aver pensato, metaforicamente, ad una sorta di riscatto liberatorio, visto che il mambo, con i suoi ampi movimenti, è proprio il ballo della libertà, originatosi quando gli schiavi non avevano più le catene.

Bellissimi i costumi di Jorge Ferrari, un colore per ogni tango, dal nero al rosso fino ad un intenso e luminoso viola.

Tangokinesis nasce nel 1993 a Buenos Aires ed ha subito un grande successo in tutto il mondo, partecipando ai più importanti festival. Nel 1997 ha inoltre preso parte al film “Tangos” del regista spagnolo Carlos Saura. Le sue coreografie, che uniscono tango e danza moderna, sono uniche al mondo.

Lo spettacolo rientra nel cartellone di “Mare Aperto“.