SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ scattato il “toto-diesse” in casa Samb. Confermato mister Ugolotti, la famiglia Tormenti ha già avviato i primi contatti per trovare un sostituto di Peppino Pavone. Contatti che saranno intensificati quando la proprietà rossoblu sarà di ritorno dal viaggio all’estero.
Tre le “piste” che al momento paiono più percorribili: sono quelle che fanno capo a Gugliemo Acri, Sean Luca Sogliano e Nicola D’Ottavio. Sembrano invece in ribasso le quotazioni di Andrea Iaconi ed Enzo Nucifora.
IACONI L’attuale direttore sportivo del Pescara ammette: «Una decina di giorni fa c’è stato un contatto con la famiglia Tormenti, che mi ha illustrato la volontà della società di creare le fondamenta di un settore giovanile che possa garantire un futuro alla Samb. Li ho sentiti contenti per come sono andate le cose quest’anno, intendo da un punto di vista prettamente sportivo, ma insoddisfatti per il fatto di non avere una base di squadra per il prossimo anno. Tornerei a San Benedetto con piacere, tra l’altro rispetto alla prima volta (nel ’90, allora alla guida deil club rossoblu c’era un certo Venturato…, nda) ci sono persone molto più serie; però sono legato altri due anni con il Pescara e la nuova proprietà (il patron Massimiliano Pincione, nda) vorrebbe tenermi».
ACRI E’ uno dei nomi suggeriti da mister Ugolotti – che avrebbe piacere a «lavorare con un diesse che già conosco» – al presidente Tormenti. Acri, 42 anni, ma dalla discreta esperienza (Frosinone, Giuliano, Palermo, Roma, Viterbese, Teramo, Acireale, Ternana), è abituato a lavorare coi giovani, ma soprattutto è molto amico del tecnico nativo di Massa, avendone condiviso le esperienza a Roma e Acireale.
«Quando ero in Sicilia, fui io stesso, nel gennaio del 2005 a chiamare Ugolotti. E’ un tecnico e una persona che stimo molto». Quanto alla Samb Acri rivela: «Ho conosciuto i Tormenti a inizio stagione, quasi per caso, ma poi non ci siamo più sentiti. Quest’anno hanno fatto un grande lavoro. Mi farebbe molto piacere se pensassero al sottoscritto per il ruolo di diesse».
Dopo l’esperienza alla Ternana nella stagione 2005-2006, Acri è reduce da «un anno di studio del calcio italiano e straniero», aspetto questo che potrebbe renderlo tra i maggiori accreditati per il dopo-Pavone.
SOGLIANO Direttore generale del Varese (C2/A), di cui è stato uno degli artefici della rinascita (doppia promozione in due stagioni), lo scorso aprile, a Coverciano, si è laureato direttore sportivo.
«Sono stato contattato alcuni giorni fa», ammette l’ex difensore di Ancona, Perugia, Napoli e Torino. Il nome di Sogliano è stato suggerito al presidente Tormenti dal general manager del Milan Ariedo Braida, con il quale l’imprenditore di Martinsicuro si è incontrato martedì scorso.
«Ci siamo conosciuti e abbiamo scambiato alcune chiacchiere – rivela Sogliano – Vedremo se più avanti ci sarà modo di approdondire il discorso. Da parte mia nessuna fretta, sto bene a Varese, anche se non posso negare che a una piazza come San Benedetto è difficile dire di no».
D’OTTAVIO Non siamo riusciti a contattarlo: è in viaggio all’estero e rientrerà in Italia all’inizio della prossima settimana.
Attualmente ricopre il ruolo di responsabile degli osservatori al Frosinone Calcio, ma in passato ha lavorato come direttore sportivo in diverse piazze (Sassari e Brindisi per esempio), compresa Acireale. Nell’estate del 2005 subentrò allo stesso Acri e lavorò assieme a mister Ugolotti, che rimase in granata sino al marzo 2006 (la dirigenza siciliana lo sostituì con Specchia).