MONSAMPOLO DEL TRONTO – Novità per l’appuntamento ormai storico e consolidato, tra i riti della settimana santa ed il pubblico sempra più ampio di fedeli.
Quest’anno infatti, oltre il consuetudinario “Cristo morto” e le “Tre ore di Agonia”, l’amministrazione comunale di Monsampolo del Tronto e l’Associazione Teatrale Teatrlaboratorium 27 Aikot, in collaborazione con la Parrocchia Maria Santissima Assunta, il Comitato Cristo Morto e la Pro Loco hanno hanno arricchito la programmazione inserendo in apertura – domenica 1° aprile alle ore 21:15 presso il Sagrato della Chiesa Maria Santissima Assunta – la sacra rappresentazione, tratta dalla laude di Jacopone da Todi “Donna de Paradiso”.
“Donna de Paradiso” è la più celebre lauda di Iacopone da Todi, primo esempio di lauda dialogata. Un fedele, Maria, Gesù e la folla sono le voci che descrivono i vari momenti della Passione di Cristo, di cui si coglie l’aspetto umano della sofferenza e in particolare il dramma materno per il figlio crocefisso. Il lamento della Madonna è straziante, ci rivela un rapporto carnale autentico, con cui Iacopone apre uno squarcio originale sulla Passione.
Vincenzo Di Bonaventura, Maria Novella Gobbi ed Andrea Baldassarri, danno una rilettura in chiave contemporanea dell’opera di Jacopone da Todi, rimanendo comunque fedeli all’antico linguaggio italico del 1200, recuperando nelle parole e in frasi lontane nel tempo, musicalità ed assonanze oggi dimenticate.
La rappresentazione si completa e trova la sua massima espressione nell’integrazione del testo con la coreografia, la musica e la scenografia. I movimenti degli attori, lenti, nitidi, essenziali, crescono di intensità e drammaticità, sospesi, quasi modificati, dalle danze, rappresentando la crocifissione di Cristo ed il pianto della Madonna, così come il frate umbro li pose in poesia circa 800 anni fa.
Le musiche ed i canti medievali, a cura del Giardino di Armida, intercalano la narrazione.
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