SAN BENEDETTO DEL TRONTO- 350 euro di finanziamento per passare al metano o al GPL: questo il contributo che verrà offerto a chi possiede un autoveicolo alimentato a benzina (classi Euro 1 e Euro 2, generalmente immatricolato tra il 1° gennaio 1993 e il 31 dicembre 2000 ). C’è un progetto nazionale del 2000 chiamato ICBI che mira alla promozione e allo sviluppo dei carburanti a basso impatto ambientale. Possono richiedere i contributi coloro che risiedono in un Comune che abbia aderito alla lista nazionale, dopo essere stato segnalato al Ministero dei Trasporti dalla propria Regione d’appartenenza. Le Marche hanno 48 Comuni all’interno del progetto ma fino ad oggi solo 5 hanno aderito concretamente (Ancona, Jesi, Pesaro, Urbino e Montelabbate). San Benedetto del Tronto fa parte della lista dei 48 ma non ha ancora compiuto l’apposita procedura di adesione. I finanziamenti sono stati erogati a partire dal 13 febbraio e le domande dovranno pervenire prima del loro esaurimento, pertanto si invitano i cittadini ad una certa celerità. Le somme disponibili permetteranno la trasformazione di quasi 43.000 auto in tutta Italia.
Come sottolineato dall’assessore regionale all’ambiente Marco Amagliani, il passaggio a GPL o al gas metano permette all’automobilista di risparmiare sui costi del carburante e all’ambiente di “respirare? un po’. Questi carburanti hanno infatti un basso impatto ambientale perché riducono le emissioni di benzene, CO2 e polveri sottili. Il progetto ICBI dispone di 20 milioni di euro, di cui 15 per la trasformazione dei veicoli e 5 milioni per l’ampliamento della rete di distribuzione. Di questi ultimi, una parte coprirà il 70% dei costi per la realizzazione di impianti di distribuzione GPL per i veicoli che effettuano servizi di pubblica utilità.
I 350 euro per il singolo automobilista verranno scalati dall’importo complessivo sulla fattura fatta dalle officine autorizzate. Per ulteriori informazioni e per avere la documentazione necessaria, c’è il sito internet ICBI: http://icbi.comune.parma.it. Ricordiamo che Parma è il Comune capofila referente dell’iniziativa.