ANCARANO – Riportiamo integralmente un comunicato stampa inviatoci da parte della Eco Consul di Ancarano, società che si occupa di trasferenza-trasbordo, trattamento, trasposto e smaltimento rifiuti e il cui incarico per conto della Poliservice si è interrotto qualche settimana fa.

“La società Eco Consul s.u.r.l. affida al presente comunicato stampa i dovuti chiarimenti in merito ai rapporti economici incorrenti con la Poliservice s.p.a., relativi ai servizi di trasferenza-trasbordo, trattamento, trasposto e smaltimento rifiuti eseguiti su incarico di quest’ultima quale gestore, per conto dell’Unione dei Comuni “Città territorio Val Vibrata” del ciclo dei rifiuti urbani.

La presente risulta un atto dovuto in considerazione delle inesattezze e delle storture fatte circolare ad arte sui giornali da soggetti che, in evidente malafede, tentano di gettare fango sul buon nome della società, distogliendo l’attenzione dei cittadini dalle modalità con cui questi giorni si sta provvedendo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.

In primis, la nostra società è creditrice nei confronti della Poliservice s.p.a., per i servizi espletati sino al 1.10.2011, dell’importo complessivo di euro 1.868.230,88, di cui euro 699.543,70 in scadenza al 30.09.2011.

Relativamente all’attuale situazione di stallo, in passato abbiamo più volte rappresentato sia alla Poliservice s.p.a. che alla Unione dei Comuni “Città Territorio Val Vibrata” che i rifiuti conferiti presso il nostro centro non possono essere trattenuti per un tempo superiore alle 48 ore, trascorso il quale gli stessi devono essere immancabilmente avviati allo smaltimento o al recupero secondo la relativa tipologia.

Ne deriva che la mancanza di risorse finanziarie da parte della nostra società, dovuta all’enorme esposizione debitoria sopra accumulata dalla Poliservice s.p.a., non ci ha permesso ulteriormente di sopperire ai costi da noi anticipati per i servizi di smaltimento, trasferenza/trasbordo dei rifiuti.

Di conseguenza, non essendoci stato più consentito di evacuare i rifiuti conferiti presso il nostro centro nei termini perentori previsti, siamo stati obbligati per legge a non accogliere quantitativi per i quali non era possibile garantire il successivo conferimento nei siti finali.

Tali chiarimenti sono dovuti in considerazione delle diverse motivazioni fatte pubblicare sia sul momentaneo blocco dei conferimenti presso il nostro centro di Ancarano, sia sugli importi dovuti alla nostra società che, in passato, si è fatta carico da sola, con ingenti investimenti, delle emergenze ambientali della Val Vibrata, create dall’inefficienza gestionale degli stessi soggetti che, oggi, divulgano ad arte inesattezze sulla condotta aziendale della Eco Consul surl.

La nostra società ha nei mesi scorsi correttamente applicato il prezzo di euro 170,00 (più Iva) per tonnellata di rifiuto “secco”, conferito dalla Poliservice spa presso il nostro centro di Ancarano, comprensivo delle attività di trasferenza/trasbordo, trattamento, trasporto e smaltimento finale del rifiuto in siti autorizzati.

Tale prezzo era stato trasmesso con una nota del 31.05.2011 ed accettato dalla Poliservice spa che fino al mese di agosto ha provveduto al pagamento dei relativi importi, sebbene continuamente sollecitata in tal senso.

Per quanto attiene il rifiuto organico, la nostra società ha addirittura mantenuto fermo il prezzo di euro 165,00 (oltre Iva) per tonnellata di rifiuto applicato dall’agosto del 2010, ancora più vantaggioso rispetto ai prezzi e ai costi indicati per il solo trasporto e lo smaltimento/recupero nella tabella del 31.05.2011, unicamente per andare incontro alle esigenze e alle difficoltà finanziarie della Poliservice spa e dell’Unione dei Comuni “Città Territorio Val Vibrata”.

Pertanto, ogni iniziativa mediatica volta a creare pressione sulla nostra azienda e finalizzata a pretendere indebiti sconti ed ulteriori dilazioni nei pagamenti, supportata con argomentazioni pretestuose e di comodo, alle quali abbiamo già fornito adeguata risposta nelle opportune sedi, è solo la riprova della manifesta insolvenza della soc. Poliservice spa nei nostri confronti.

Come sopra accennato, riteniamo che il “fumo” gettato ad arte negli occhi dei cittadini sia necessario per evitare di rispondere su questioni che risultano pesanti come macigni in questi giorni.

Infatti, nulla è stato detto perché Poliservice spa applichi un rincaro di 4/5 euro per tonnellata di rifiuto sulle nostre tariffe, da far scontare poi all’Unione dei Comuni “Città Territorio Val Vibrata” ergo alla cittadinanza, sui servizi di trasferenza/trasbordo, trattamento, trasporto, smaltimento da noi effettuati in via esclusiva.

Nulla è stato riferito in merito alle attuali modalità con cui il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è gestito in questi giorni dalla Poliservice spa, i cui risultati nefasti sono sotto gli occhi dei cittadini, sebbene sui giornali ci si affanni a sostenere che si siano trovate soluzioni legali alternative con un’altalena di costi e tariffe rettificate di giorno in giorno.

Ebbene, la nostra società non intende accettare oltremodo il discredito buttatoci contro da alcuni, nella speranza che le difficoltà finanziarie causateci ad arte ci costringano a scegliere tra l’accettare condizioni inique o indirizzarci verso il fallimento societario.
Siamo certi che verrà fatta chiarezza nelle opportune aule di Tribunale sulla scorrettezza adoperata in nostro pregiudizio da taluni soggetti, nei confronti dei quali, è certo, agiremo per il risarcimento dei danni economici e di immagine sofferti”.