ALBA ADRIATICA – Affittava l’appartamento ad una rumena che si prostituiva in casa, per questo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Alba Adriatica F.A, albense di 25 anni. Il giovane, essendo incensurato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre all’immobile sono stati apposti martedì sera i sigilli del sequestro preventivo.

Il provvedimento è il primo nel suo genere messo in atto in Val Vibrata, dove le Forze dell’Ordine sono da tempo impegnate in una strenua lotta contro la prostituzione, in particolar modo quella negli appartamenti, concentrata soprattutto ad Alba Adriatica e Martinsicuro.

E proprio a seguito di controlli e appostamenti nella palazzina sul lungomare albense i Carabinieri hanno scoperto l’appartamento a luci rosse. Si è rilevato che almeno quattro prostitute diverse si siano alternate in quella casa seppure in periodi differenti, fino a quando ieri i militari hanno deciso di intervenire con l’arresto del proprietario, più volte in precedenza diffidato dall’affittare l’immobile a prostitute. Ora, nel caso in cui il reato passi in giudicato si prospetta anche la confisca dell’appartamento.

Nel corso delle indagini è risultato che la donna di nazionalità rumena che viveva nell’abitazione aveva stipulato un regolare contratto d’affitto di 450 euro, somma che pagava con i proventi dell’attività di meretricio. Condizione che ha fatto scattare nei confronti del proprietario l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione (qualora la donna avesse avuto altre fonti di reddito accertato si sarebbe trattato invece solo di favoreggiamento).

L’operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore Stefano Giovagnoni (gip Guendalina Buccella), ed è la prima di una serie di interventi che verranno effettuati lungo la costa per combattere la prostituzione in appartamento, soprattutto tra Martinsicuro e Alba Adriatica.

I Carabinieri infatti hanno individuato, attraverso indagini effettuate negli ultimi due anni, almeno un centinaio di appartamenti sospetti nelle due città, e altre operazioni simili potrebbero essere effettuate nelle prossime settimane.

“E’ stato iniziato un percorso sul quale si procederà con determinazione – ha affermato il Capitano Pompeo Quagliozzi nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata – poiché per combattere la prostituzione dobbiamo colpire anche chi realizza profitti affittando consapevolmente case alle prostitute”. Una pratica utilizzata non solo da privati che vogliono incrementare i guadagni affitando le seconde case, ma messa in atto anche da diverse agenzie immobiliari locali, tutto spesso perpetuato anche con regolari contratti di locazione. In base a quanto riferito, il fenomeno delle case a luci rosse tra Martinsicuro e Alba Adriatica si sarebbe ridotto di circa il 50% da quando i controlli si sono fatti più stringenti.