SAN BENEDETTO – Questa mattina ho ascoltato “Giù la maschera”, il programma di Marcello Foa in onda su Rai 1, che aveva come ospite Peter Gomez, fondatore de Il Fatto Quotidiano e direttore della sua edizione online. Il tema della puntata era l’intelligenza artificiale e il giornalismo.

Tra i vari spunti interessanti, mi ha colpito una frase di Gomez che, modestamente, riprende concetti che ho già espresso in alcuni editoriali: “C’è una grande differenza tra informazione e giornalismo.

L’informazione oggi è alla portata di tutti e racconta fatti avvenuti in modo acritico. Aggiungerei che oggi, tra fake news e distorsioni della realtà, spesso non si sa più dove stia la verità. Il giornalismo, quello vero, è un’altra cosa: richiede un approccio critico, volto ad aiutare i lettori a distinguere il buono dal cattivo, senza schierarsi sempre dalla parte del potere, che tende invece a usare la stampa per i propri interessi.

È proprio per questo che noi di Riviera Oggi e Piceno Oggi ci rifiutiamo di pubblicare comunicati stampa imposti dal politico di turno. E, quando li pubblichiamo, li accompagniamo sempre con un commento critico, per chiarire e distinguere tra vera informazione e propaganda personale, spesso finalizzata a fini elettorali.

Nel nostro territorio, purtroppo, si fa principalmente informazione e pochissimo giornalismo. Con un’aggravante: c’è chi baratta la propria libertà di stampa per ottenere notizie in anteprima — anche di scarso valore —, arrivando persino ad anticipare ciò che verrà detto ufficialmente in conferenza stampa. Tutto questo con la complicità di funzionari e politici, in cambio di silenzi sui loro comportamenti e di interviste compiacenti.

Non a caso, si dice che tra giornalisti e potere debba esserci rispetto reciproco, ma mai una pericolosa amicizia. Chi si attiene a questo principio, invece, viene visto come un “bastian contrario” e isolato.

È il caso nostro: Riviera Oggi e Piceno Oggi sono ritenuti “scomodi” perché, per principio, ci rifiutiamo di anticipare le nostre domande. Con il risultato che spesso i politici e i potenti del territorio preferiscono non accettare i nostri inviti.

In due occasioni, siamo stati persino costretti a ricorrere a cartonati (con l’ex sindaco Pasqualino Piunti e l’ex presidente della Samb, Roberto Renzi). Anche l’attuale presidente della Sambenedettese Calcio segue la stessa linea: da oltre un anno si rifiuta di confrontarsi con noi e impedisce a tecnici e giocatori di partecipare alle nostre trasmissioni, senza mai fornire motivazioni, nonostante le nostre ripetute richieste.

Per non parlare poi degli atti intimidatori subiti, rivolti esclusivamente nei nostri confronti, e non a quelli di altre testate.

Ecco, in sintesi, la differenza tra informazione e giornalismo: Noi ci impegniamo a fare entrambe le cose. Altri si limitano alla prima, un’attività oggi accessibile a chiunque: basta sedersi davanti a un computer e copiare notizie da agenzie e giornali, senza nemmeno l’obbligo di registrazione presso un tribunale.

Il giornalismo vero, invece, non si può improvvisare né copiare. Servono onestà, coraggio, indipendenza e una profonda coscienza civile.

Come ha ricordato recentemente, ancora una volta, il presidente dell’Odg delle Marche: “Giornalista è chi lo fa, non chi lo è!”