
La Coldiretti, il Confartigianato e la Fondazione Symbola hanno promosso la realizzazione artigianale di una statuina per il presepe che raffigura un’artigiana del settore caseario che certifica il Made in Italy.
La finalità è stata quella di unire tradizione e innovazione portando al centro del racconto natalizio figure che rappresentano il presente e il futuro dell’Italia. Un simbolo consegnato questa mattina a San Benedetto da Annunzio Di Cola, presidente della sezione Coldiretti Ascoli Piceno, e da un rappresentante di Confartigianato a Mons. Gianpiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno, San Benedetto, Ripatransone e Montalto.
L’opera è stata realizzata dal maestro presepista leccese Claudio Riso, noto per la sua maestria nella lavorazione della cartapesta. “La statuina di quest’anno” spiega Di Cola “è un omaggio all’impegno e alla creatività dei nostri artigiani, simbolo di un’economia sostenibile e legata al territorio. Il settore lattiero-caseario nel sud delle Marche è una vera eccellenza: quasi il 30% del latte conferito nelle Marche viene prodotto nelle province di Fermo e Ascoli dove si contano 1600 allevamenti tra mucche, pecore e capre. Una filiera che vale, nelle Marche, circa 40 milioni di euro e testimonia la centralità del lavoro agricolo e artigianale nella valorizzazione del nostro Made in Italy”.
Mons. Palmieri ha accolto la statuina come simbolo di speranza, inclusione e rinascita. La statuina del 2024 si inserisce in una tradizione consolidata di valorizzazione dei mestieri: negli anni precedenti sono state rappresentate figure come l’infermiera, l’imprenditore digitale e la florovivaista. Questo approccio innovativo rende il Presepe un racconto in continua evoluzione, capace di restare fedele alle sue radici e, al contempo, di parlare alle nuove generazioni. Con la consegna al vescovo Palmieri, Coldiretti Ascoli Fermo e Confartigianato rinnovano il loro impegno per il territorio, celebrando l’artigianalità, la qualità e i valori che rendono unico il nostro Made in Italy. Una tradizione che, anche quest’anno, porta nel cuore delle comunità un messaggio di speranza e unità.
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