L’AQUILA – A quindici anni di distanza dal terremoto del 6 aprile 2009, la Corte di Appello dell’Aquila ha confermato la sentenza di primo grado del 2022. Assolta la Commissione grandi rischi riunitasi all’Aquila 5 giorni prima del tragico evento e nessun risarcimento per gli studenti coinvolti nel cedimento della palazzina in via Gabriele D’Annunzio 14, colpevoli per “incauta condotta”.

La decisione di restare negli alloggi, sarebbe stata una loro scelta “incauta” che nulla avrebbe a che vedere con le “rassicurazioni” avute dalla Protezione Civile; non ci sarebbe nessun elemento a conferma che i ragazzi fossero stati condizionati dalle parole del vice della Commissione.

Alle famiglie dei ragazzi spetterà provvedere al pagamento delle spese legali.