
GROTTAMMARE – Secondo i dati della stagione turistica 2023 resi noti in questi giorni dalla Regione Marche alla stampa si evince che la città di Grottammare avrebbe registrato 235.292 presenze nel periodo gennaio-agosto 2023, cioè un calo del 50% rispetto al 2022.
Tuttavia, secondo l’amministrazione comunale “il dato è palesemente sbagliato – si legge in una nota firmata dal sindaco Alessandro Rocchi e dal vice nonché assessore all’Accoglienza Turstica Lorenzo Rossi – e farlo circolare reca un danno di immagine alla nostra città, oltre che preoccupazione da parte degli imprenditori turistici. Pertanto, ci siamo attivati immediatamente inviando oggi stesso alla Regione Marche una richiesta di chiarimento in merito ai dati diffusi, poiché a noi non pervenuti. È impossibile che gli arrivi e le presenze siano diminuiti del 50% rispetto allo stesso periodo del 2022 (472.152 presenze gennaio-agosto). Anche senza vedere i numeri, un dato del genere è inverosimile”.
Sindaco e Vicesindaco spiegano il perché di questa affermazione basandosi sui numeri della tassa di soggiorno incassata dal Comune: “se nel 2022 le presenze totali nei soli mesi centrali di luglio e agosto sono state, secondo la Regione, 387.199, come è possibile – chiedono – che dalle strutture ricettive siano arrivati quest’anno addirittura 12mila euro in più di introiti, a fronte di un dato di 235.292 presenze da gennaio ad agosto 2023?. Le cifre incassate parlano chiaro e non giustificano assolutamente il calo del 50% diffuso dalla Regione: per poter avere una diminuzione di tale portata, il dato dei primi 6 mesi, da gennaio a giugno, non solo dovrebbe essere negativo – cioè Grottammare non avrebbe visto un turista per i primi sei mesi dell’anno! – ma addirittura dovrebbero essere anche diminuite del 60% le presenze di luglio e agosto”.
“Attendiamo fiduciosi una celere risposta della Regione Marche per condividere con i nostri operatori i dati ufficiali della stagione turistica 2023 e affrontare con serenità la programmazione della stagione 2024”, concludono.
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