SAN BENEDETTO/ GROTTAMMARE – Nella mattinata di martedì 26 settembre si è tenuta, presso la Sala Consiliare del Comune di San Benedetto, la conferenza per la presentazione del 29° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili. 

Dal 28 al 15 ottobre sono in programma sei spettacoli teatrali, che andranno in scena fra San Benedetto e Grottammare: Mulino Bianco, 7 contro Tebe, Pluto, Gli ultimi giorni di Pompeo, L’ultima eredità, Incanto di parole.

Erano presenti Lina Lazzari, assessore alla cultura di San Benedetto; Lorenzo Rossi, assessore alla crescita culturale; Chiara Santarelli per l’associazione teatrale ‘Caleidoscopio’; Gilberto Santini, direttore dell’AMAT; il professor Gino Troli e Piergiorgio Cinì che è l’anima vera e storica di Teatri invisibili.

Lorenzo Rossi si è così espresso: “Teatri Invisibili, dopo quasi tre decenni, sono un esempio di assoluta concretezza e tangibilità. Emerge un grande coraggio nella sperimentazione e nell’intercettazioni di linguaggi nuovi, anche tecnologici. Il filo rosso che ha collegato queste rassegne è il coraggio anche nelle tematiche: il rispetto dell’ambiente, tematiche dal taglio politico, morale e anche classico”.

Il professor Gino Troli ha poi sottolineato l’importanza dell’omaggio, con “Gli ultimi giorni di Pompeo”, a Pazienza, il sambenedettese più famoso nel mondo.

Gilberto Santini ha detto: “Questo è un teatro che non parte dall’ovvio né lo propone. Siamo davanti a un teatro per tutti, senza ermetismo, né afasie. Un teatro di ricerca che cerca le forme più adatte per raccontare il presente”.

A chiosa, Piergiorgio Cinì: “Il filo di quest’anno è la memoria personale e culturale, la memoria ci rende migliori. Ci aiuta a tramandare i valori alle nuove generazioni. Voglio sottolineare l’importanza di essere, dal 1995, qui oggi. La rassegna è dedicata, ci tengo a dirlo, a Massimo Massacci, non solo il nostro light designer, ma colui che ci ha dato la forza. È anche grazie a lui se i teatri li aprivamo noi”.