Sinistro stradale: l’attraversamento di un gatto vale come caso fortuito ed esclude il risarcimento? Sì.

Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, l’attraversamento del gatto, unitamente all’eccessiva velocità dell’auto e all’usura degli pneumatici, costituiscono caso fortuito idoneo ad interrompere il nesso causale ai fini del risarcimento.

Tradotto: la famiglia del povero malcapitato non riceverà alcuna somma a titolo di risarcimento.