FERMO – Una mattina di agosto una 68enne del luogo, mentre percorreva la SP 87 nel comune di Fermo alla guida della sua autovettura, si è fermata scendendo dal mezzo per verificare se avesse urtato qualcosa. Subito dopo, però, è stata sorpassata da un’utilitaria di colore celeste dalla quale era sceso un uomo che, infilando il braccio nel finestrino aperto, aveva afferrato la borsa che la donna aveva lasciato sul sedile anteriore, ed era frettolosamente risalito in macchina dileguandosi in direzione mare.
Segue il comunicato dei Carabinieri della Compagnia di Fermo:
«Nel rispetto dei diritti delle persone indagate (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che i carabinieri della stazione di fermo hanno denunciato alla locale procura della repubblica, un 43enne originario del Marocco che qualche settimana fa aveva sottratto con destrezza la borsa dall’auto di una donna.
Una mattina di agosto, infatti, una 68enne del luogo, mentre percorreva la SP 87 nel comune di Fermo, alla guida della sua autovettura, aveva percepito un rumore come se avesse urtato qualcosa. Si era fermata ed era scesa dal mezzo per verificare l’accaduto. Subito dopo, però, era stata sorpassata da un’utilitaria di colore celeste dalla quale era sceso un uomo che, con azione fulminea, si era avvicinato all’altro veicolo ed aveva infilato il braccio nel finestrino aperto; poi, aveva afferrato la borsa che la donna aveva lasciato sul sedile anteriore, ed era frettolosamente risalito in macchina dileguandosi in direzione mare.
L’anziana aveva subito avvertito suo figlio dell’accaduto, che a sua volta aveva allertato il 112; poi si era recata presso la caserma dei Carabinieri di Fermo per formalizzare la denuncia. Le immediate ricerche avviate dagli uomini della Benemerita fermana, poi, hanno permesso di recuperare la borsa che era stata abbandonata dal ladro durante la fuga, subito restituita alla proprietaria, purtroppo mancante della somma di circa 40 euro in contanti.
Le modalità con cui era stato perpetrato il furto, però, inducevano i militari ad ipotizzare che, verosimilmente, l’anziana fosse stata seguita ancor prima dello stratagemma che l’aveva portata ad arrestare la marcia dell’autovettura, ed a scendere dalla stessa. I Carabinieri hanno deciso, pertanto, di ricostruire gli spostamenti fatti dalla vittima quella mattina. dalle indagini è emerso che l’anziana, prima di subire il furto, si era recata a fare la spesa presso un noto supermercato di Porto San Giorgio. Proprio dalla paziente analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, gli uomini dell’Arma sono riusciti ad accertare che la 68enne era stata seguita all’interno del supermercato da un uomo dalle caratteristiche somatiche corrispondenti a quelle che lei stessa aveva fornito, nella descrizione del ladro, in sede di denuncia.
Le riprese delle telecamere esterne dell’esercizio commerciale, inoltre, avevano immortalato lo stesso soggetto che usciva dal parcheggio alla guida dell’utilitaria celeste, ovvero corrispondente a quella che la vittima aveva descritto come sopraggiunta sul luogo del patito furto, e che aveva pedinato l’autovettura condotta dall’anziana.
Una volta individuata l’autovettura, i Carabinieri sono risaliti prima alla targa e poi al proprietario, che è stato riconosciuto dalla vittima in sede di individuazione fotografica.
Il 43enne marocchino, ovvero il malfattore identificato dai militari, è stato quindi denunciato alla competente autorità giudiziaria per il reato di furto con destrezza, che è una delle aggravanti previste dall’art. 625 del Codice Penale.
Come sempre la difesa del cittadino, soprattutto degli anziani, rispetto alle “attenzioni” di delinquenti incalliti, è una priorità assoluta per l’Arma dei carabinieri, anche nella Provincia di Fermo».
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