SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono state convocate per la giornata di ieri, 11 luglio, in seduta congiunta, nella sala consiliare di San Benedetto, la III Commissione consiliare (sviluppo economico, commercio, politiche del turismo) e la V Commissione consiliare (programma lavori pubblici, igiene pubblica, decoro urbano, gestione rifiuti, viabilità e trasporto), con i seguenti punti all’ordine del giorno:

1) Approvazione verbale seduta precedente;

2) Approvazione del regolamento del complesso per la piccola pesca di San Benedetto del Tronto;

3) Varie ed eventuali.

Approvato rapidamente il verbale della seduta precedente, le commissioni sono successivamente passate alla discussione sul regolamento del complesso della piccola pesca di San Benedetto. Dopo che la segretaria Maria Teresa Massi ha illustrato il regolamento in esame (già inoltrato alle commissioni), il presidente della III commissione Fabrizio Capriotti ha espressamente dichiarato: “La priorità è garantire un posto a chi già ce l’ha, ovvero ricollocare i proprietari all’interno dei nuovi box”. Un aspetto, questo, che però (come ha indicato la consigliera Barlocci) non verrà inserito direttamente nel regolamento ma nel futuro bando.

Il regolamento sul progetto del villaggio della piccola pesca vedrà dunque l’inserimento di alcune modifiche, la maggiore delle quali comprenderà la possibilità di fissare come gestore dello spazio un unico consorzio piuttosto che i diversi operatori. All’interno della discussione sui diversi punti del regolamento, la consigliera Marchegiani ha annotato: “Riguardo la volontà dell’amministrazione di attribuire questi box, non c’è nessuna garanzia. Occorrerebbe quantomeno prevedere però, nell’ambito dei criteri referenziali, un punteggio di assegnazione. Non capisco in questo caso il ricollocamento dove sia previsto. In secondo luogo, i box di proprietà comunale si legge che siano 9: i due box in sub-concessione sono divenuti, da gennaio, di proprietà dell’ente portuale, e inoltre sono realizzati su un’area demaniale che il Comune ha avuto a titolo oneroso. L’unica vera novità introdotta riguarda la possibilità di non escludere la creazione del consorzio. La comunità europea ha finanziato 11 box, il che significa che questa amministrazione ne ha persi due. Così si fa pagare agli operatori della piccola pesca un errore dell’amministrazione”.

Secondo il consigliere Stefano Gaetani, invece, basterebbe assegnare un punteggio in relazione alle singole tempistiche del caso. Permangono dubbi sul fatto che il documento discusso possa essere oggetto del consiglio comunale del 18 luglio.