IL DIRETTORE

Pubblichiamo integralmente uno dei vari comunicati dellAV5 che continuano a menar il can per l’aia ritenendo (magari è vero) il popolo sambenedettese e della costa confuso e quindi facile da ingannare. Sviando il problema principale e cioè l’ospedale unico di Primo Livello che dista zero chilometri da Ascoli Piceno e 30 dal mare. San Benedetto del Tronto viene trattato da Ascoli come Fermo tratta Porto San Giorgio.  Una ‘cazzata’ detto in un modo forte e comune per rendere meglio l’idea. Insomma più di una prevaricazione (e dico poco) nei riguardi di San Benedetto in particolare. Innanzitutto perchè la distanza tra Psg e Fermo è di appena 7 chilometri, perchè Psg conta la metà degli abitanti, perchè Psg è un isola nel territorio fermano. Sbt è più popolata di Ap, e dove i fattori si sono invertiti come nel Piceno (vedasi Rimini-Cesena-Forlì e in tante altre parti d’Italia) è cambiata anche la considerazione delle città… che avanzano. Non fosse giusto così Acquaviva Picena, Monteprandone, Ripatransone sarebbero oggi località più importanti di San Benedetto del Tronto. Ma la cosa più grave è che dalle nostre parti non si vuole nemmeno San Benedetto paritaria rispetto ad Ascoli. In un tema importante come la sanità è oltremodo più grave. Spazzafumo sveglia.

Tornando ‘a bomba’ sul comunicato dell’AV5, i miei personali complimenti al dottor Parato per il suo apprezzabile impegno e per le sue conquiste ma anche lui sa benissimo  che l’Indirizzo Riabilitativo è il ramo di un albero che ha le sue radici nelle mura ascolane. Niente di nuovo quindi con la considerazione che lo stesso comunicato evidenzia “Tale strumentazione si integra con quella già presente presso la Cardiologia di Ascoli Piceno, in grado di effettuare trattamenti ablativi complessi” e con l’enfasi simile a “Nuova risonanza a Ripatransone”. Zuccherini. Che invece non lo sono i fatti concreti che stanno accadendo nel Pronto Soccorso del  “Madonna del Soccorso”. Svegliamoci, svegliamoci.

Di seguito il comunicato dell’AV5:

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Direzione dell’Area Vasta 5 comunica che l’Unità Operativa di Cardiologia a Indirizzo Riabilitativo operante all’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto, diretta dal Dottor Vito Maurizio Parato, ha acquisito ed attivato, recentemente, tecnologie estremamente innovative e di ultima generazione.

La prima consiste nella diagnostica ecocardiografica tridimensionale transtoracica e transesofagea.

Trattasi di un sistema complesso, composto da un ecografo evoluto e da sonde con tecnologia phased-array in grado di trasmettere immagini tridimensionali del cuore a una work-station dotata di softwares sofisticati che attraverso algoritmi di intelligenza artificiale elaborano un modello 3D del cuore del paziente consentendo uno studio accurato della sua patologia, sia essa un infarto o la malfunzione di una valvola o altro.

Tale work-station è stata per la prima volta installata nella Regione Marche.

Il Dottor Parato intende condividere sistema sopra descritto, con le altre cinque unità operative di Cardiologia che afferiscono al Dipartimento Cardiologico Asur da lui diretto (Camerino, Macerata, Civitanova, Fermo e Ascoli Piceno). Si tratterebbe in sostanza di attivare una piattaforma informatica di condivisione della diagnostica cardiologica avanzata fra 3 aree vaste (3,4,5). Il tutto porterebbe un gran vantaggio ai pazienti cardiopatici che potrebbero essere meglio curati attraverso una organizzazione in reti cliniche specifiche per patologia con una accurata pianificazione ad esempio di interventi di Emodinamica Strutturale o di Cardiochirurgia.

La seconda tecnologia di ultima generazione è un sistema di poligrafia e mappaggio endocavitario che rileva flussi di corrente elettrica patologica attraverso cateteri inseriti all’interno del cuore e in tal modo consente di trattare aritmie che debilitano la contrazione cardiaca. È il caso ad esempio della fibrillazione atriale che quando è molto rapida può produrre scompenso cardiaco e quindi va trattata con una tecnica definita ablate and pace.

Tale strumentazione si integra con quella già presente presso la Cardiologia di Ascoli Piceno, in grado di effettuare trattamenti ablativi complessi.

Gli argomenti qui accennati saranno trattati in un convegno di carattere nazionale che il Dottor Parato e i Direttori del suo Dipartimento hanno organizzato nella giornata di sabato 30 aprile prossimo presso la Sala Convegni della Pinacoteca Civica ad Ascoli Piceno! Il meeting avrà per tema le novità tecnologiche e farmacologiche in campo cardiovascolare degli ultimi due anni! Saranno presenti esperti da diverse città d’Italia!