IL DIRETTORE: Mi viene da ridere a leggere certi comunicati (tutti) che giornalmente vengono proposti ai lettori senza un minimo di analisi ma soltanto per accontentare le varie parti che, diventando protagonisti indiscussi del loro pensiero non possono che essere… di parte. I giornali che li riportano quasi in modo integrale diventando bacheche dei vari Partiti. Ricordo che una volta, quando il giornalismo era una cosa seria, i vari Partiti per non essere contraddetti allestivano bacheche sulle vie principali della città per far sapere il loro pensiero ai cittadini senza essere contraddetti. Adesso no, hanno la stampa a loro disposizione e anche i social per far scrivere agli altri quello che vogliono dire gravandoli di titoli e di sommari, l’articolo no perché basta un semplice copia e incolla o quasi. Il risultato è che i cittadini non ci capiscono più nulla. Per questo motivo ho un’idea (che mi tocca fare!) per far capire o meglio per analizzare quello che il politico dice, anche oltre l’on line. Siamo o no quelli che dicono che “Il cittadino non è più solo”

Ma passiamo al comunicato stampa della dottoressa Bottiglieri che mi ha sollecitato il presente DisAppunto.

Intanto definire Civica una lista promossa da Partito Democratico e Articolo Uno mi sembra un bell’azzardo. Ma passiamoci sopra e andiamo nel merito (questo sconosciuto) che riguarda il passo indietro che vorrebbero fare i candidati Serafino Angelini e Paolo Canducci. Sentiti al telefono mi hanno detto che effettivamente sono disposti a ritirare la propria candidatura. Con un ‘ma’ però e cioè che la stessa cosa la faccia la Bottiglieri. Dopo di che si metterebbero a tavolino per trovare un candidato che possa sostituire il terzetto.

Come potete leggere nella nota che segue, l’interpretazione della Lista Pd, Articolo Uno, Nos si basa sulla dietrologia e quindi su quanto detto in passato. Per me hanno torto perché reputo sciocco chi non torna sui suoi passi se li ritiene sbagliati. Quando è in ballo il bene comune. Una cosa buona e giusta visto che la Giunta Piunti è riuscita a fare addirittura peggio delle giunte Gaspari, una vera impresa.

Se restano divisi la loro fine è segnata né, come pensano, se una delle tre va al ballottaggio, può vantare qualche speranza di vincerlo. Parlarne adesso è già un forte segno di debolezza, di inferiorità. Inoltre come è accaduto a Paolo Perazzoli nelle ultime elezioni sambenedettesi, sarebbe assurdo se le divisioni attuali venissero dimenticate alle urne dagli elettori, sono loro che contano.  O no?

Pensassero piuttosto a come poter vincere invece che restare attaccati a poltrone che diventano ‘poltroncine’ se divise in tre. Quando le liste di destra hanno letto la resistenza del gruppo Bottiglieri, i loro candidati si sono sbudellati dalle risate per la gioia. Insomma ritengo quello di Pd, Nos e Articolo Uno un harakiri in piena regola.

PS: Nella nota di due giorni fa, sempre della Bottiglieri, ho dimenticato un particolare: era presente la signora Casini che non ha mosso paglia quando è stato detto che l’ospedale di Primo Livello va fatto sulla costa. Ha forse cambiato idea? O la coerenza è diventata una parola da togliere dai vocabolari? O attacca l’asino dove il padrone opportunismo vuole?

Ecco il sunto del comunicato inviato ai giornali locali dalla cosiddetta ‘lista civica’ capeggiata da Aurora Bottiglieri:

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La coalizione Partito Democratico, Articolo Uno e Lista civica Nos, circa il ritiro della candidatura di Angelini e Canducci come sindaci di San Benedetto in favore di una soluzione unitaria, sostiene che

“Sin dai primi incontri del Tavolo del Centrosinistra PD, Art.1 e la civica NOS hanno proposto di individuare una candidatura civica e di sintesi che unisse il centrosinistra al gruppo del movimento 5 stelle. Per mesi, pur non avendo ancora individuato un candidato e anzi chiedendo un contributo positivo, hanno ricevuto soltanto rifiuti e arroccamenti sulle candidature già espresse di Canducci e Angelini, che non solo hanno rigettato qualunque soluzione alternativa, ma nel caso di Rinascimarche, neppure hanno accettato una discussione comune. Si ricorderà, infatti, che Canducci stesso abbandonò il tavolo del centrosinistra proprio quando si decise di aprire al M5s, che pezzi di centrosinistra lo hanno raggiunto in polemica con quella scelta, e che con la medesima decisione Canducci rifiutò l’invito a una trattativa comune espresso da Angelini stesso durante l’incontro di Miranda, quasi due mesi fa.

Ciò nonostante PD, Art.1 e Nos hanno comunque deciso di proporre una coalizione includente rappresentata da una candidatura civica e non riconducibile né a correnti né a esperienze e fratture precedenti (Una bugia colossale Ndd) . E’ in questo contesto che hanno investito della candidatura la dottoressa Aurora Bottiglieri, non prima di aver rinunciato unilateralmente a una candidatura politica del PD che, seppur d’esperienza e di valore, avrebbe ulteriormente acuito contrapposizioni e diffidenze.