SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti, e l’assessore alle politiche sociali, Emanuela Carboni, hanno incontrato il presidente della Sordopicena, Denis Mangiola, e il vice presidente, Fausto Lucidi, per parlare dei problemi incontrati dalle persone sorde alla luce degli interventi che l’associazione mette in atto con il sostegno comunale. A questo riguardo, il sindaco e l’assessore hanno accolto la proposta della Sordopicena di destinare al personale comunale che lavora a contatto con il pubblico le mascherine trasparenti che sono state donate al Comune dall’azienda sambenedettese produttrice Dienpi, la prima e l’unica finora ad aver ottenuto l’autorizzazione dell’Istituto superiore di sanità per la produzione e la messa in commercio di queste mascherine trasparenti come dispositivi medici in deroga, secondo quanto previsto dall’articolo 15 del decreto legge 18/2020.
Si tratta di mascherine di colore bianco, realizzate in polproilene e poliestere, che hanno una parte in materiale termoplastico, trattato con una sostanza antiappannante in corrispondenza del labiale. La Dienpi, che durante la pandemia ha deciso di convertire parte degli impianti per la realizzazione di dispositivi di protezione, ha anche ricevuto dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal generale Figliuolo, un ordine per una partita di sette milioni di queste mascherine trasparenti da destinare alle scuole con studenti non udenti, considerando che questo tipo di dispositivo verrà indossato sia dagli studenti con sordità sia dal resto della classe, personale docente compreso. L’efficacia di queste mascherine è stata già sperimentata in due scuole italiane, una a Padova e l’altra a Roma.
“Riceviamo dai quattro agli otto ordini al giorno per un centinaio di pezzi da parte soprattutto di scuole, comuni e associazioni di sordi – ha ammesso Doriana Marini, amministratrice delegata della Dienpi. “Tra le amministrazioni che le hanno ricevute prima e dopo la validazione dell’Iss, ci sono il Comune di Firenze, di Prato, di Fiumicino, di Cividale del Friuli, di San Benedetto del Tronto e di Monteprandone”.
Inizialmente l’amministrazione comunale di San Benedetto aveva pensato di assegnarle direttamente alla Sordapicena, ma i rappresentanti dell’associazione hanno suggerito di consegnarle al personale comunale addetto ai servizi di front office e il cui labiale, proprio grazie a queste speciali mascherine, potrà essere letto con facilità, migliorando così la comunicazione tra gli uffici e i cittadini che hanno questo tipo di disabilità.
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Ma quali mascherine trasparenti ! Oramai esistono i traduttori automatici per smarphone.
Meno male, che qualcuno oltre che pensarci li fa’!