AGGIORNAMENTO ORE 17.45

Undici decessi nelle Marche, dieci vittime avevano patologie pregresse fra cui un 33enne di Arcevia.

Due persone decedute all’ospedale di San Benedetto (77enne e una 87enne di Ascoli e Spinetoli), tre nel nosocomio di Ascoli Piceno (due 95enni di Ascoli, uno di loro non aveva patologie pregresse, una 81enne di Folignano).

Qui la scheda completa in Pdf Arancio 18112020 ore 18

AGGIORNAMENTO ORE 15

Si stabilizzano i ricoverati marchigiani in terapia intensiva e semi-intensiva, oramai ancorati poco al di sopra di 201 unità da più di 10 giorni. Crescono ancora i ricoverati non intensivi ma di appena due unità, uno degli incrementi minori della “seconda ondata”. Dunque un sistema sanitario marchigiano che può segnalare al momento l’arresto della crescita della pressione esercitata almeno dai malati più gravi.

Oggi, 18 novembre sono 79 i ricoverati in terapia intensiva (+1), 136 in semi-intensiva (-2), per un totale di 215 (-1), mentre i ricoverati non intensivi sono 391, 4 in più di ieri. Complessivamente i ricoverati Covid nelle Marche sono 606 (+3).

AGGIORNAMENTO ORE 9

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4802 tamponi: 1789 nel percorso nuove diagnosi e 3013 nel percorso guariti.

I positivi sono 479 nel percorso nuove diagnosi (147 in provincia di Macerata, 134 in provincia di Ancona, 82 in provincia di Pesaro-Urbino, 66 in provincia di Fermo, 45 in provincia di Ascoli Piceno e 5 da fuori regione).

Il rapporto tra tamponi analizzati e positivi è addirittura, per i nuovi positivi, del 26,7%: segnale che, e la differenza tra tamponi per nuove diagnosi e percorso guariti lo conferma, la riduzione del numero dei positivi dipende in gran parte dalla riduzione degli esami e non da una riduzione accertata della circolazione del virus. Sarà quindi più interessante leggere i dati relativi ai ricoveri.

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (79 casi rilevati), contatti in setting domestico (111 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (126 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (22 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (17 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati). Per altri 95 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.

Qui l’articolo di ieri.