
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Contro il 5G e l’inquinamento elettromagnetico si sono schierati Ambiente Salute nel Piceno, in accordo con l’Associazione Medici per l’Ambiente, la Dottoressa Isde Patrizia Gentilini, oncologa, la Dottoressa Isde Renata Alleva con dottorato in biochimica, Stop 5G Marche nella persona di Stefania Gagliardi , Adriano Mei per i comitati in rete Marche.
Allo scopo di fare sentire la propria voce, questi comitati e associazioni hanno inviato una lettera al Sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti.
Di seguito le loro parole tramite la nota inviata al primo cittadino.
“Siamo qui con la presente per riproporLe quanto da noi richiesto mesi fa per vietare la sperimentazione e l’installazione della tecnologia 5G a San Benedetto del Tronto; tecnologia messa in discussione da medici e ricercatori di tutto il mondo proprio perché si pongono seri dubbi sui suoi effetti sulla salute.
Chiedemmo allora che Lei, come massima autorità sanitaria locale, appoggiato da un atto amministrativo largamente condiviso dal consiglio comunale, imponesse il divieto alla sperimentazione ed installazione di tale tecnologia fino a che non fosse provata la sua innocuità nei confronti della salute dei cittadini, facendo leva sul Principio di Precauzione, fondamentale normativa europea per la tutela e la prevenzione della salute pubblica.
Oggi, a distanza di mesi, abbiamo acquisito la consapevolezza che la sperimentazione in Italia è ormai terminata e che nel corso del 2020 molte aziende si stanno già preparando ad inviare le proprie richieste per l’installazione nel nostro comune di antenne 5G.
Im virtù di questa nuova situazione Le chiediamo con urgenza di esprimere la Sua contrarietà con un atto amministrativo, in ragione della sua massima carica di Primo Cittadino, e che lo faccia coinvolgendo tutto il consiglio comunale, gli uffici tecnici del Comune, l’azienda Polab alla quale è stato appaltato il piano antenne cittadino.
Consideriamo ancora fondamentale l’utilizzo e il potenziamento del monitoraggio da noi proposto ed ottenuto per il controllo dei limiti delle emissioni delle antenne già esistenti. Chiediamo inoltre, proprio con l’ausilio di una commissione, di rivedere il regolamento comunale su questa materia per mettere in sicurezza il nostro territorio prevedendo la tempestiva informazione dei comitati di quartiere.
Certi che lei abbia compreso l’urgenza e la gravità della questione ci auspichiamo in un riscontro positivo alle nostre richieste”.
Ambiente Salute nel Piceno ricorda che sabato 18 aprile, alle ore 19, in diretta sulla pagina facebook dell’associazione, si terrà un evento online.
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Colao Meravigliaio… “avanti tutta” !
Queste cose sono la prova lampante del fallimento del nostro sistema scolastico.
È letteralmente come se qualcuno stesse chiedendo di scrivere che 2+2 fa 5 perché non ha idea di come funzionino le addizioni.
In un paese normale gli organi ufficiali non dovrebbero nemmeno considerare questi vaneggiamenti ma da noi si fa, contribuendo a far passare l’idea che siano critiche anche solo lontanante fondate.
E i giornali purtroppo non aiutano.
Mi scusi non ho capito cosa voleva dire, potrebbe essere un po’ più chiaro?
“…In un paese normale gli organi ufficiali non dovrebbero nemmeno considerare questi vaneggiamenti…”. E per BACCO !!! Al suo posto segnalerei la notizia all’ “Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di Notizie false” provvidenzialmente istituito il 4 aprile 2020 con decreto del Sottosegretario di Stato con delega all’Informazione e all’Editoria Andrea Martella. Momentaneamente si sono UNITI esclusivamente per contrastare le notizie false o “critiche anche solo lontanamente fondate” sul COVID-19, ma presto, molto presto, anche il nostro Paese diventerà un Paese NORMALE, come la Cina ad esempio, in cui gli organi ufficiali nemmeno considerano vaneggiamenti di questo tipo,… Leggi il resto »
Più libero di cosi.