SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non si fa in tempo a veder fuggire la Regione Marche da un investimento strategico nel Piceno (leggi qui il disimpegno dalle quote del Centro Agroalimentare) e subito la manina del Meridione della Regione Marche si alza per sottolineare un’altra disparità. Sempre nel tema dei trasporti e precisamente nei collegamenti ferroviari, che da tanto tempo segnalano una Regione Marche divisa in due (ieri anche il Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, lo ha ribadito). Ben collegata con il Nord Italia fino ad Ancona. Estremo Est d’Italia via via che si scende verso Sud.

Trenitalia ha infatti istituito un nuovo servizio di Frecciargento che nel fine settimana estivo collegherà Bolzano con Ancona. Fermando anche a Pesaro e Senigallia. La tratta inversa, Ancona-Bolzano, effettua le stesse fermate ma parte in serata, alle 16 da Ancona, in tempo per concludere la giornata al mare.

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Forse Cristo si è fermato ad Ancona, e non a Eboli, come scrisse Carlo Levi. Però in treno. Perché durante il periodo estivo, oltre alla tratta Bolzano-Ancona, Trenitalia ha istituito una ulteriore tratta, sempre nel fine settimana, stavolta il Frecciarossa Milano-Ancona. Con fermate mattutine a Bologna, Rimini, Riccione, l’immancabile Pesaro e Ancona. Sotto, il nulla.

La tratta inversa è sempre pensata per coloro che, finito di trascorrere la giornata in spiaggia, tornano verso Bologna o Milano in serata: partenza da Ancona alle 19.25 con arrivo a Milano alle 22.30.

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E secondo voi, attenti lettori, finisce qui? No. A presto per ulteriori approfondimenti.

Si ringrazia per la collaborazione Andrea Cardinali.