SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mozione, a forma della consigliere Flavia Mandrelli, che sarà sottoposta al consiglio comunale che si riunirà il prossimo 12 aprile. L’obiettivo? Impegnare la politica sambenedettese ad attivarsi presso il Governo per salvare le dirette di Radio Radicale dal Parlamento.

Qui di seguito il testo integrale dell’atto

Il Consiglio Comunale di San Benedetto,

ricordato che:

– Radio Radicale ha dato vita ad una programmazione incentrata sulla pubblicizzazione dei momenti centrali della vita istituzionale e politica italiana e, fin da subito, le dirette dal Parlamento, dai congressi dei partiti e dai tribunali hanno costituito il segno distintivo dell’emittente, rendendola di fatto una struttura privata efficacemente impegnata nello svolgimento di un servizio pubblico;

– Radio Radicale ha introdotto in Italia un modello di informazione politica totalmente innovativo, garantendo l’integralità degli eventi istituzionali e politici trasmessi: nessun taglio, nessuna mediazione giornalistica e nessuna selezione, al fine di permettere agli ascoltatori di “conoscere per deliberare”, come ancora oggi scandisce la frase di Luigi Einaudi sul sito internet dell’emittente;

– Radio Radicale ha introdotto importanti innovazioni nel panorama informativo italiano: la rassegna stampa dei giornali, il “filo diretto” con gli ospiti politici, i programmi di interviste per strada e le trasmissioni per le comunità immigrate in Italia.

Considerato che:

– il palinsesto di Radio Radicale ruota intorno ai lavori del Parlamento, giacché la radio in virtù della convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico è tenuta a trasmettere nel corso dell’anno almeno il 60% delle sedute delle due Camere nella fascia oraria che va dalle 8 alle 20;

– nel tempo residuo, Radio Radicale tenta di documentare anche l’attività di altre istituzioni {Consigli comunali, Corte dei Conti, Consiglio Superiore della Magistratura, Parlamento europeo), così come i congressi, i festival e le maggiori assemblee di tutti i partiti politici, i convegni organizzati dalle maggiori associazioni del mondo del lavoro e dell’impresa, manifestazioni o conferenze stampa di particolare interesse, dibattiti e presentazioni di libri;

– con i suoi 250 impianti di diffusione terrestre, Radio Radicale copre il 75% del territorio italiano, raggiungendo l’85% della popolazione del Paese;

– la documentazione conservata nell’archivio audio-video di Radio Radicale può essere utilmente suddivisa per settori: archivio istituzionale, archivio giudiziario, archivio dei partiti e movimenti politici, archivio delle associazioni, dei sindacati e dei movimenti e archivio culturale e che tale archivio contiene eventi registrati in maniera sistematica e continuativa e altre registrazioni episodiche o periodiche. In particolare, sono registrate con continuità le sedute a partire dal 7
giugno 1977 del Senato della Repubblica e le sedute della Camera dei Deputati dal 26 settembre 1976; le sedute del Consiglio superiore della Magistratura con continuità dal 24 settembre 1985; dei Consigli regionali dell’Abruzzo, dell’Emilia Romagna, del Lazio, della Lombardia, del Piemonte e della Toscana. A partire dal 1978 sono state, inoltre, registrate le sedute di numerosi Consigli comunali

– l’archivio giudiziario conserva le registrazioni di processi di grande rilievo per le ripercussioni sull’opinione pubblica e per la qualità e l’efficacia dell’azione giudiziaria, mentre l’archivio dei partiti e dei movimenti politici, insieme a quello delle associazioni, dei sindacati e dei movimenti, è un fedele testimone dell’intensa attività partecipativa italiana.

Considerato, in particolare, che questo enorme giacimento culturale costituito dall’archivio, ha in deposito oltre 540.000 registrazioni, 224.000 oratori, 102.000 interviste, 23.500 udienze dei più importanti processi degli ultimi due decenni, 3.300 giornate di congressi di partiti, associazioni o sindacati, più di 32.000 tra dibattiti e presentazioni di libri, oltre 6.900 tra comizi e manifestazioni, 22.600 conferenze stampa e più di 16.100 convegni. Il servizio “Videoparlamento” pubblica su internet e rende disponibili a tutti i cittadini i documenti audiovideo integrali di tutte le sedute della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica fin dal novembre del 1998. Le sedute, dopo la diretta, vengono presentate in schede che rispettano la scansione delle varie fasi dei lavori parlamentari e consentono di accedere direttamente all’intervento o alla fase della seduta che si desidera ascoltare e vedere;

Ritenuto doveroso, pertanto, consentire la prosecuzione dell’attività del Centro di produzione S.p.a. al fine di garantire la trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte dell’emittente Radio Radicale, garantita ad oggi solo fino a maggio 2019;

Tutto ciò premesso e considerato,
INVITA il Sindaco ad attivarsi presso il Governo Nazionale per consentire la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte di Radio Radicale mediante la proroga del vigente regime convenzionale con il Centro di produzione S.p.a..

IMPEGNA l’ufficio di Presidenza dei Consiglio a inviare il presente documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza del Partito Radicale e alla redazione di Radio Radicale.