
PORTO SANT’ELPIDIO – Singolare iniziativa di un primo cittadino in provincia di Fermo.
Il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, per contrastare il fenomeno della prostituzione in città, specialmente sulla Statale 16, lancia un invito sui Social Network. Una pagina su Facebook: “Ripuliamo le strade della città”.
“Una battaglia collettiva – si legge sul portale – per scoraggiare i clienti a venire nella nostra città”.
I cittadini sono invitati a scattare foto o video e mandarli al sindaco. Il primo cittadino pubblicherà su Facebook gli scatti e filmati e ne darà massima diffusione. Effettuerà a campione visura della targa per verificare il proprietario dell’auto (tramite sistema online AciPra), invierà una lettera al proprietario presso la residenza e comunicherà la targa del veicolo alle Forze dell’Ordine.
Viene spiegato anche perché il cittadino dovrà partecipare all’iniziativa: “Ormai tutti abbiamo uno smartphone con il quale possiamo partecipare. La pubblicazione delle immagini viene effettuata dal sindaco lasciando quindi la segnalazione anonima. Si ha finalmente la possibilità di combattere attivamente questa battaglia per ripulire le strade, senza rischiare niente. Infine, aiutiamo concretamente le Forze dell’Ordine impegnate nella battaglia contro la microcriminalità”.
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Palese violazione della privacy. Inoltre, che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”! Voglio sottolineare che gli avvalenti delle meretrici in Italia sono ben undici milioni dei quali nove milioni affezionati alle stradali, che sono le più economiche di tutte. Quindi, cari politici, in considerazione del fatto che nove milioni di votanti non sono pochi e che a fare la differenza sono proprio gli elettori indecisi, OCCHIO AI VOTI, ai tesseramenti ed anche al 2 PER MILLE… Leggi il resto »
Infatti. A questo solerte cittadino infatti dico perchè non promuovere le foto di chi passa con il rosso, o di chi parcheggia nei posti riservati ai disabili senza averne titolo, di chi guida con il cellulare all’orecchio. Comportamenti socialmente ben più indisponenti ed in molti casi pericolosi.
Le prostitute dal canto loro scontano l’ipocrisia di voler far vedere quello che non è.