A tutta Samb – Siamo in una settimana decisiva per le sorti del campionato. Dopo la brillante prestazione in casa della capolista Padova, sabato arriva la Reggiana, la squadra più in forma. Quella dell’andata fu una formazione remissiva e senza capo nè coda che i rossoblu, allora guidati da Moriero, batterono per due a zero al “Mapei Stadium”. La ricordo come la vittoria più netta fra le 21 gare finora giocate, direi per manifesta superiorità. Allora era nei bassofondi della classifica, oggi due punti meno della Samb ma con una partita in meno. Teoricamente i granata di Reggio Emilia potrebbero essere, a parità di gare, i veri secondi in classifica.
Posizione però che ora ci appartiene e che vogliamo tenerci stretta. Anzi va fatta all’uopo una considerazione tutta a favore di mister Capuano e naturalmente di società e staff rossoblu: il secondo posto è la migliore posizione in assoluto che la Samb occupa nel girone di ritorno di serie C dopo il lontanissimo campionato 1980-1981 quando, guidata da Nedo Sonetti, conquistò la promozione tra i cadetti. Quasi 40 anni fa, meglio di Davide Ballardini e Stefano Colantuono, poco non è.
Dico di più, credo che l’accoppiata Franco Fedeli-Ezio Capuano, una volta appianato e superato qualche piccolo dissapore, possa nel giro dei prossimi 16 mesi (prima sarebbe troppo bello) regalarci il 22° campionato di serie B.
Siamo sulla buona strada perché ho l’impressione che l’allenatore campano sia l’uomo che ha capito più di molti suoi predecessori l’indole, l’intelligenza, la serietà e l’umanità del presidente, per cui ha fatto (da uomo di mondo qual è) necessari passi indietro. Secondo me ‘ammorbidendo’ anche una persona tutta di un pezzo come il presidente rossoblu. Magari mi sbaglio per cui lascio… ai posteri l’ardua sentenza.
Credo, infatti, di aver capito che Capuano ce la sta mettendo tutta perché non vuole farsi scappare l’opportunità di dare una svolta alla propria carriera (mai promosso in serie B), visto che può considerarsi un tecnico giovane con i suoi appena 53 anni di cui 24 in panchina.
Sarebbe anche bello che le interferenze esterne (multe a getto continuo, striscioni pubblici, titoli forzati ecc.) finiscano, visto che non hanno alcuna ragion d’essere.
“Basta a gonfiare la protesta di pochi“, ha detto recentemente il Dg Andrea Gianni. Ha ragione perché è fuor di dubbio che c’è qualcuno che alimenta le poche poteste a discapito di un’indispensabile e necessaria unità di intenti. Questione sulla quale voglio aprire una parentesi: mi è stato riferito che la settimana scorsa durante l’allenamento della Samb, qualcuno ha gridato “Nazzareno Perotti è la rovina della Samb…“).
Anche se una sola persona e magari un solo ‘mandante’ non andrebbero presi in considerazione, chiedo gentilmente a quel signore i motivi (ne basta uno) della sua disquisizione. Io, infatti, mi ritengo una persona che ha cercato sempre di fare il bene della Samb, con Fedeli adesso ma di più quando il potere era in mano a presidenti che la stavano rovinando.
Sono però ragionevole e pronto a fare il ‘mea culpa’ se mi vengono date motivate spiegazioni per quella brutta frase che non ritengo di meritare. Anzi. Se non me lo spiega, non potrò mai capire. Chiarendo invece il suo pensiero, se ha fondamento, mi aiuterebbe a fare ancora meglio il bene della Sambenedettese Calcio che per me, in questo ambito, è l’unica cosa che conta.
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inizio col dare la mia massima, sincera e incondizionata solidarietà al direttore Perotti, non lo conosco molto bene (vivo fuori regione) ma quelle poche volte che ci siamo sentiti ed abbiamo discusso di SamB ho percepito: passione – competenza e nessun interesse personale ma solo ed unicamente amore per la SamB.
per il resto concordo con quanto scritto nell’articolo anzi consiglio di non citare queste stupide ed interessate contestazioni che allo stato attuale della classifica sono da considerare strumentali in malafede
Grazie
Direttore, non si può piacere a tutti e una rondine non fa primavera. Guarda e passa. Chi ama la samb cerca di guardare lontano per durare nel tempo, e per questo sappiamo che per fare calcio ci vogliono le strutture. Questo è un argomento determinante e non ci facciamo addormentare dall’amministrazione comunale, sul ballarin dobbiamo sapere i tempi certi altrimenti è una presa in giro, e comunque sarebbe una pezza certamente non sufficiente per una realtà professionistica che ha il settore giovanile da coltivare al meglio e adesso anche il calcio femminile da portare avanti. Chi ha i mezzi mediatici… Leggi il resto »
Ho chiesto semplicemente di capire.
Per il resto in effetti ha ragione. Il Comune deve fare chiarezza. Proveremo a farla fare,
In effetti la polemica isolata non va ne presa in considerazione ne amplificata dalla stampa..da tempo invoco questa necessità e che bisogna remare tutti dalla stessa parte per arrivare allo scopo desiderato, voglio aggiungere a quest’articolo che mi trova perfettamente d’accordo che questa rosa e’ insieme a quella di Ballardini la piu’ forte da quando siamo in serie C ivi compreso l’allenatore che spero possa trovare un giusto connubio con il presidente Fedeli (il piu’ serio da quando siamo in sere C) per proseguire l’avventura in qualsiasi serie giocheremo il prossimo anno (ovviamente come il presidente Fedeli spero di vincere).
Il problema caro ‘catwal’ non è mio. Io sono abituato a certe cose anche se mi piacerebbe semplicemente capire chi e perché miei concittadini si permettono certe libertà. Il problema riguarda il presidente Franco Fedeli e indirettamente la Samb che ha avuto la fortuna di incontrarlo. Quando dici “amplificata dalla stampa” sbagli perché quella stampa che guarda la Samb con distacco senza considerarla la squadra della propria città crea problemi piccoli ai quali patron Fedeli passa sopra e ci ride anche esprimendo il proprio rammarico e stupore in faccia ai diretti interessati. Il problema serio è costituito da fatti reali… Leggi il resto »
Io al posto di Fedeli non sarei piu’ di tanto scoraggiato da uno striscione messo da un gruppetto di tifosi senza ragione e guarderei gli aspetti positivi..come una Città che gli mette a disposizione uno stadio bellissimo, un nutrito pubblico che con gli incassi gli permette di puntare in alto (Pensi’ a Salo’ Pordenone, etcc.), un’area dove il costo della vita e la qualità stessa e’ motivo di rilancio sia per i calciatori che un piacere per la dirigenza e qui’ ha una squadra tutta sua dove puo’ programmare con intelligenza il futuro…io sarei scoraggiato piu’ dagli atteggiamenti di una… Leggi il resto »
La famiglia Fedeli non è sambenedettese e se ti informi bene scoprirai che i presidenti che prendono le squadre di calcio importanti, e non sono nati o vivono nel territorio, sono sempre (diciamo quasi) personaggi che vengono a prendere e non a dare. I Fedeli sono l’eccezione che conferma la regola ma proprio per questo non sopportano che il loro sano impegno venga criticato ingiustamente anche se da pochi e, cosa più importante, senza un motivo valido. Vada lei a prendere la Viterbese per esempio, ci metta un po’ di soldi e quando viene criticato da qualcuno in malafede fa… Leggi il resto »
Cmq basta ormai direttó con sta storia degli striscioni continuando a parlare ancora di sto fatto la cosa diventa stucchevole e si da pubblicità al 2% dei tifosi destabilizzanti che ormai hanno avuto il loro momento di visibilità e credo ormai si siano messi a cuccia ma se si continua a soffiare sul fuoco….
Quindi lei può indicare nome e cognome della minoranza. Li dica al presidente. E specifichi anche alla minoranza che è essa all’origine dell’uscita di Fedeli nel caso accadesse. Vedasi precedente mia risposta ad un altro lettore. Lo ha ribadito durante quell’intervista che nacque esattamente a Salò quando Franco Fedeli, di fronte al bar dello stadio, si lamentò con me per la mancanza di un campo di allenamento e che gli sarebbe piaciuto dirlo pubblicamente. La mia risposta fu che aveva ragione e che , se voleva, andavamo a Roma per una diretta nella settimana seguente. Mi disse che sarebbe stato… Leggi il resto »
Mi piace. Del resto io e Franco fedeli siamo quasi coetanei.
De Laurentis è originario di Torre Annunziata (NA). De Salvo è lombardo, ha una clinica a Novara ed ha ottenuto dal Comune il centro sportivo Novarello e la ristrutturazione dello stadio intitolato Silvio Piola. Zamparini e Preziosi (imprenditori internazionali) potrebbero essere altre due eccezioni ma entrambi hanno spesso minacciato di lasciare Palermo e Genoa perché non riescono ad ottenere quello che vogliono. Zamparini è andato via da Venezia perché non gli hanno fatto lo stadio nuovo. Fedeli ha chiesto un campo per gli allenamenti e di essere lasciato in pace. Domanda: quante squadre di calcio professionistiche esistono? Quanti presidenti ci… Leggi il resto »
Io ho risposto al fatto che la famiglia Fedeli non e’ Sambenedettese come non lo sono quelli che ho citato(De Laurentis e’ nato a Roma)….Zamparini e’ al Palermo dal 2008/9, Preziosi dal 2003, De Salvo (Monza) al Novara dal 2006, ma le posso citare Ferrero della Sampdoria,o Saputo del Bologna, o Tacopina del Venezia..etcc…etcc etcc.. sono piu’ i proprietari che non sono nativi che quelli del luogo…che poi valutano interessi locali be’ anche Fedeli lo sta facendo…..ahi ahi ahi caro Direttore.
Quali interessi? Non ne vedo nemmeno uno. Vedo che il PS ha colpito nel segno.
ESATTO: MAI COSI’ IN ALTO DAI TEMPI DI SONETTI !!
Stampatevelo bene in mente contestatori, a parole disposti a tornare in Eccellenza in nome di una presunta (direi più presuntuosa) “schiena dritta”, ma nella realtà dei fatti in preda a crisi isteriche perché non si gioca il tutto per tutto per salire in serie B.
Roma non è stata fatta in un giorno