SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una Samb terza in classifica pur in un girone ad alto equilibrio, interrotto però dalla fuga di Padova (29) e Renate (26) che hanno scavato un solco sul gruppone dove ci sono anche i rossoblu (21). Primo posto davvero difficile a questo punto, e dire che con una vittoria Bacinovic e compagni si sarebbero candidati al ruolo di primi inseguitori.

Una squadra bloccata, dove i migliori vengono sostituiti (Valente e soprattutto Di Massimo) con Esposito e soprattutto Troianiello che hanno abbassato di molto il rendimento dei padroni di casa. Questi due errori della panchina (vero, non è mai facile sapere come giocherà un panchinaro prima dell’ingresso, ma Di Massimo soprattutto andava tenuto) assieme al problema del centravanti (Miracoli che non era in forma e Sorrentino che non è pervenuto, ancora una volta) disegnano la squadra odierna, combattiva ma non graffiante.

C’è anche da aggiungere che il modulo della Samb, l’obbligato 3-4-3, si rivela alla lunga un vestito troppo stretto. Detto dei cambi, Capuano non può neppure cercare di modificare la disposizione dei giocatori in campo, e pensiamo ad un Bove o Vallocchia inserito nel ruolo di trequartista magari togliendo uno dei tre difensori o addirittura Gelonese, perché, sia detto, una ipotesi del genere avrebbe facilmente consegnato al Bassano il centrocampo o facilitato il compito agli attaccanti veneti, tutt’altro che sprovveduti.

Ci sarà dunque da lavorare per Capuano, in tre aspetti: a) il recupero di Miracoli e la valutazione se occorra una alternativa concreta per l’attacco; b) la valutazione della condizione di Troianiello; c) lo studio di un assetto alternativo al 3-4-3, da assumere anche a gara in corso se risultato ed esigenze lo richiedessero.