SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A due giorni dalla sfida col Bassano abbiamo intervistato l’Ad della Samb Andrea Fedeli con cui abbiamo messo parecchia carne al fuoco. Partiamo ovviamente da una faccenda che fa stringere tutti i cuori rossoblu come quella legata alle condizioni di Luca Fanesi (“se qualcuno ha responsabilità deve pagare” ci dice l’Ad), passando per le recenti trattative, “a tre”, con Comune e presto Soprintendenza per quanto riguarda il Ballarin. Ovviamente c’è spazio pure per la parte sportiva con Fedeli che riconosce Capuano come “un allenatore parecchio preparato” ed entusiasta del gruppo Samb. Poi conferma che Giuseppe Magi, prossimo avversario col Bassano, è stato a un passo da venire a sedersi sulla panchina del “Riviera”.
Buongiorno Fedeli, le chiediamo per prima cosa della vicenda Fanesi. E’ vero che avete chiesto alla Lega di indossare una maglietta in sostegno al tifoso?
“Sì, purtroppo ci hanno negato la possibilità. L’avvocato mi ha detto che hanno spiegato che in quanto ultras partecipante a degli scontri non potevamo farlo. Per me il rifiuto è un po’ una stupidaggine perché si trattava di una semplice maglietta bianca che ci saremmo tolti subito prima dell’inizio della partita.”
Sulla vicenda si è fatto un’idea?
“Non ho molto da dire, io non c’ero e non conosco i fatti. Sento le voci come le sentono tutti quanti e quello che posso dire è che spero che Luca Fanesi si rimetta il più presto possibile e che se c’è qualcuno che ha avuto delle responsabilità in questo incidente deve ovviamente pagare”.
Passiamo a Capuano, con cui è a contatto ormai da quasi dieci giorni. Che idea si è fatto invece sul nuovo mister?
“Al di là del folklore e del personaggio, Capuano è un allenatore parecchio preparato che riesce a trasmettere ai ragazzi il suo credo e le sue idee, mi sembra molto contento poi del gruppo che ha a disposizione”.
Capuano si può definire una persona molto sicura di sé, qualcuno dice forse troppo sicura.
“Effettivamente sì, potrebbe dare questa impressione (ride n.d.r) ma in questa squadra così giovane e così umorale uno molto deciso e sicuro di sé per me può fare bene”.
Se è vero che con Capuano ci potrebbe essere una transizione definitiva al 3-5-2, questo vi potrebbe far cambiare le politiche di mercato? C’è chi è convinto che per alcuni giocatori d’attacco, e si è fatto il nome di Troianiello, ci potrebbe essere meno spazio.
“Forse potremmo cambiare qualcosa, probabilmente succederà ma credo che non sarà nulla di particolare e drastico. Gennaro per me può giocare anche a cinque a centrocampo, non è questione di modulo ma di apporto che danno i giocatori. Resto convinto che in questa categoria se un calciatore si applica, specialmente se è esperto, può fare qualunque ruolo.”
Rapisarda invece ha stupito un po’ tutti a Ravenna. Se continua così potrebbe essere difficile trattenerlo.
“Sì, ha stupito anche me ma dobbiamo tener presente che Rapisarda ha un contratto fino al 2019 e chi lo vuole deve venire a bussare alla porta della Samb, noi non facciamo di certo beneficenza”.
Ieri c’è stato un incontro sul Ballarin, il secondo in poche settimane. Lei è fiducioso per quanto riguarda la questione?
“Non sono troppo fiducioso devo dire la verità, ma andiamo avanti. Il Ballarin non è tanto un problema economico da quanto ho capito, ma politico e burocratico. Da quando sono venuto a San Benedetto mi dicono (i politici n.d.r.) che vogliono aiutare la Samb. Io capisco che ci vogliono certi tempi in Italia, ma sono passati anche tre anni”.
Il Ballarin, in ogni caso, resterebbe l’unica opzione campi di allenamento o avete un piano B?
“Beh, io sinceramente non riesco a trovare un terreno pianeggiante di un ettaro e mezzo a San Benedetto, ma neanche a Martinsicuro per dire. L’ideale è l’area ex Brancadoro parliamoci chiaro, logisticamente perfetta per la vicinanza allo stadio. Poi non ci servirebbe tutta ma appunto solo un ettaro e mezzo. Ci hanno detto però che è indivisibile”.
Avete parlato con i proprietari?
“Ieri c’erano anche loro e hanno fatto una richiesta già esosa di per sé per tutto il pezzo ma in aggiunta non sono disposti a dividerlo”.
Parliamo di calcio invece per concludere. Domenica c’è il Bassano che non sembra in forma smagliante. Come vede la sfida?
“Il Bassano perde troppe partite ultimamente e questo li rende pericolosi, avranno voglia di rivalsa e poi Magi ci conosce, conosce l’ambiente. Vediamo, io sono fiducioso però.”
A proposito di Magi, ci conferma che è stato a un passo dall’essere l’allenatore della Samb?
“Io e Magi ci incontrammo a Lido di Fermo e non è un segreto, poi il “presidentissimo” decise di no e noi fummo tutti d’accordo”.
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Di certo chi ha gestito l’ordine pubblico e permesso alla tifoseria locale, che non aveva mazzi di fiori in mando, di incontrare la tifoseria ospite nelle immediate vicinanze dello stadio non è esente da colpe.
Ero in centro a Vicenza a pranzo. Da lì mi sono recato allo stadio in auto. Nonostante la tessera di giornalista, le strade per i tifosi di casa erano bloccate almeno a 700 metri dallo stadio, fino all’inizio della partita. Non si passava. Io sono dovuto scendere e farmela a piedi sotto la pioggia battente, con l’auto si sono avvicinati allo stadio soltanto dopo. Dopo le notizie dei primi scontri giunti anche in sala stampa, un gruppo di tifosi del Vicenza è transitato vicino allo stadio, a piedi. Credo siano stati fermati dalle forze dell’ordine ma certo le rigide misure… Leggi il resto »
Nel suo commento si notano alcune malignità visto che non specifica nulla ma domanda soltanto. Se sa dia risposte non domande allusive.
Sicuramente poi non ho ben capito il senso delle sue richieste ed anche si una frase fra parentesi che fa pensare a somari (secondo lei) non a cavalli.
Sia più preciso e magari si faccia identificare onde escludere che lei possa avere interessi personali sulle questioni che ha esposto.
Quali società hanno come unico obiettivo l’aspetto sociale? Dovunque si paga una retta l’aspetto è economico, la differenza è tra chi fa divertire i bambini, li educa allo sport, e li tiene comunque impegnati e chi oltre questi aspetti cura poi professionalmente la crescita di atleti.
La qualità dei settori giovanili locali non è di alta qualità perchè mancano gli insegnanti di calcio, non c’è selezione e gli istruttori sono più operatori del ludico che insegnati di calcio.
Da 30 anni non vedo aspetti sociali sulle nostre societa’ di calcio cittadine ma solo e soltanto interessi economici che hanno fatto si che tutti hanno il loro orticello non pagato (o pagato pochissimo) con il quale hanno sempre cercato di spennare la prima squadra di calcio cittadina!
Vero scusate… visto che lo fanno le società minori giusto che lo faccia anche la samb. Aspettiamo che un miracolo faccia cambiare le cose, per il momento ok una samb in lega pro. Al prossimo fallimento tirerò fuori questi argomenti. Direttore io non so niente di più… ho solo buon senso
Nessuno ha mai detto che occorre regalare nulla alla societa’ Sambenedettese…ma neppure dare a tutti la possibilita’ di fare impresa calcio ma ma alla samb no