SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  La Samb, tirato un sospiro di sollievo per le notizie provenienti dalla Procura Federale (solo multa per il “caso” Federico n.d.r.) può concentrarsi solo sul campo. Nella mattinata di mercoledì infatti i rossoblu, che festeggiano oggi i 21 anni di Gonzalo Latorre, sono tornati a sgambettare al “Riviera”, campo che vedrà i calciatori lavorare, sempre di mattina (nessuna doppia seduta questa settimana n.d.r.) anche nelle giornate di giovedì, venerdì, e sabato per la rifinitura.

Dopo il lavoro mattutino a parlare davanti alla stampa è Fabio Pegorin, portiere “di scorta” della Samb, che descrive così il momento della sua squadra: “I risultati non sono dalla nostra parte e la situazione è sotto gli occhi di tutti” ammette con onestà il calciatore. “Dobbiamo lavorare, andiamo ad Ancona per i 3 punti” prosegue Pegorin, che poi prova a spiegare ciò che è mancato negli ultimi tempi: “Non c’è nulla che non va secondo me, il pallone è rotondo e i risultati non sono stati dalla nostra parte, domenica però scenderanno in campo 11 leoni, anzi 24 leoni considerando i convocati” promette.

Il portiere, poi, ha le idee chiare anche sulla contestazione subita dai tifosi: “Dobbiamo cercare di far cambiare idea a chi ha fischiato, già ad Ancona. Sappiamo tutti la loro situazione ma è troppo importante vincere.” Come si vivono però questi momenti quando non si parte fra i titolari? L’estremo difensore dice la sua anche su questo: “Facendo parte di un gruppo la si vive tutti allo stesso modo, fai parte di un gruppo sia che giochi sia che non giochi e si rema tutti dalla stessa parte.”

Chiusura poi sulla sua permanenza alla Samb per la prossima stagione. Il portiere, con Aridità davanti e nonostante un contratto fino al 2018, potrebbe in teoria scegliere di andare a fare il titolare. “Voglio finire l’anno nel migliore dei modi. Finita l’annata ci penserò sopra e vedremo, adesso penso solo alle ultime partite” chiude Pegorin