SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Si è svolto giovedì  13 marzo un incontro tra gli imprenditori balneari sambenedettesi che fanno parte dell’associazione Itb per  discutere delle problematiche che affliggono gli stessi imprenditori come la Tares, gli sviluppi sulla direttiva Bolkestein e l’intrattenimento serale estivo.

Per quanto riguarda la Bolkestein occorre fare un punto della situazione: la direttiva risale al 2006 e ha l’obiettivo di realizzare un’armonizzazione giuridica fra gli stati membri per garantire, ai fornitori quanto ai beneficiari di servizi, il rispetto delle due libertà fondamentali di “stabilimento” e di “circolazione” tale da abbattere le barriere e gli ostacoli dovuti alle diverse normative. Secondo i principi della direttiva la concessione demaniale delle spiagge italiane per gli stabilimenti balneari dovrebbe essere messa a gara a livello europeo e le concessioni dovrebbero essere di durata limitata.

La novità in questo argomento consiste nell’incontro che c’è stato negli scorsi giorni a Roma tra l’onorevole Pizzolante, che si occupa della questione, e una delegazione dell’Itb in cui, ci dice Domenico Ricci “si è parlato dell’ultima speranza, ovvero un disegno di legge che darebbe la possibilità agli attuali concessionari di esercitare un diritto di opzione per acquistare per 50 anni l’area demaniale a un prezzo che stabilirà il ministero”.

Per quanto riguarda il capitolo Tares, dopo l’incontro con Tonino Brandimarte dell’Ufficio Tributi, l’associazione Itb ha inviato una lettera al Comune in cui si è approfondita la possibilità di esercizio dell’istituto dell’autotutela tributaria. Secondo Ricci “il comune ha dato delle risposte fumose e quindi stiamo preparando individualmente un possibile ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale”.

Si è anche parlato di un decalogo da presentare all’amministrazione, decalogo per la regolamentazione dell’intrattenimento serale estivo costituito da obblighi, divieti e doveri a carico degli stessi imprenditori balneari tra cui spicca l’obbligo di istallazione di telecamere attive, sistemi di allarme e segnalatori anti-vandalici, tutti collegati con le centrali operative e l’obbligo di pulizia delle aree limitrofe dai rifiuti specialmente organici prodotti durante le serate e il ripristino della piena fruibilità della spiaggia circostante. Per quanto riguarda i divieti si è parlato di un divieto di vendita di alcolici a un prezzo inferiore a quello indicato nel listino del locale e e infine tra i doveri la responsabilità diretta a carico degli organizzatori per i danni subiti dalle altre strutture, e dal patrimonio comunale durante le serate e le ore successive e richiesta di controllo da parte delle forze dell’ordine sulle soste selvagge o irregolare con estensione del pagamento del ticket fino alle ore 5.