MARTINSICURO – Meno tasse e più attenzione alla spesa pubblica. E’ questo l’appello che il Coordinamento 9 dicembre ha lanciato al Comune di Martinsicuro durante la conferenza stampa di mercoledi 15 gennaio.
Il portavoce locale, Maurizio Compagnoni non risparmia attacchi alla giunta Camaioni riguardo all’applicazione dell’aliquota Imu al 5,2 per mille (il massimo consentito) e la conseguente “mini-imu” che dovrà essere ulteriormente pagata dai cittadini. Una tassa applicata in 83 Comuni tra i 305 abruzzesi.
“Una buona amministrazione – ha affermato Compagnoni – non dovrebbe vessare in questa maniera la popolazione. Portiamo ad esempio alcuni Comuni vicini che non solo hanno lasciato l’Imu al 4 per mille, evitando così la mini-Imu, ma che si adoperano anche per aiutare in maniera concreta le famiglie bisognose. A Martinsicuro invece da un lato si impongono tasse sempre più pesanti, e dall’altro si sperperano fondi pubblici“.
Il riferimento è alla decisione dell’amministrazione di trasferire alcuni uffici comunali in piazza Cavour, con una spesa di 17mila euro per la ristrutturazione dei locali e un canone d’affitto mensile.
“Costi che si sarebbero potuti evitare – aggiunge Massimo Clementoni, esponente del coordinamento – semplicemente utilizzando gli uffici presenti nella piazza Anfiteatro, di proprietà del Comune e attualmente vuoti”.
Prosegue, inoltre, l’azione di protesta a livello nazionale del Coordinamento 9 dicembre. “Il 18 gennaio ci recheremo presso la sede regionale della Rai a Pescara – ha aggiunto Compagnoni – per rivendicare il diritto ad un’informazione più chiara e completa. Il 9 febbraio invece saremo a Roma per una manifestazione davanti ai palazzi istituzionali”. Per arrivare nella capitale è stato deciso di evitare, quando possibile, l’utilizzo di mezzi pubblici.
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Con tutto il rispetto per chi ha deciso di dedicare il proprio tempo a giustamente protestare verso uno Stato che vessa e non da il buon esempio serebbe il caso però che prima di fare dichiarazioni pubbliche si prendano le giuste informazioni. Il 5,2 per mille (anche se la stessa cosa è stata riportata dai giornali come dichiarato da una forza di minoranza) non è l’aliquota massima applicabile. Comuni vicini hanno applicato il 4 sulla prima casa ma aliquote maggiori su capannoni e attività, anche tra quelli che hanno fatto dichiarazioni trionfalistiche sui giornali e non so in un periodo… Leggi il resto »