SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quarantanove mila euro per l’organizzazione di varie iniziative poste a valorizzare la città di San Benedetto. L’importo è citato nella determina dirigenziale numero 1285 del 14 ottobre che chiede di impegnare 18.800 euro per “prestazioni di funzionamento degli organi istituzionali” ed altri 25.200 mila per iniziative promozionali.
Riguardo alla trasferta in Russia di questi giorni, il 15 ottobre è stata proposta una liquidazione urgente di 4 mila euro, attestando l’esistenza di regolare atto d’impegno assunto con la determinazione dirigenziale sopra citata, che va ad aggiungersi ai già dichiarati 3.547 euro, relativi al pagamento del pernottamento e dei voli aerei.
La missione a Ekaterinburg, Mosca e San Pietroburgo vede la presenza del sindaco Gaspari a rimorchio della Regione Marche, che autorizzò il viaggio nelle tre città del presidente Gian Mario Spacca in occasione dell’anno incrociato del turismo italo-russo. In questo caso, l’onere connesso all’iniziativa è stimabile in via presuntiva in 4 mila euro.
Stupisce, nel leggere il documento redatto da Palazzo Raffaello, la mancanza di riferimenti diretti alla Riviera delle Palme. Le priorità registrate dalla delibera sono al contrario collegate alla cultura, alla lirica (si cita apertamente il Macerata Opera Festival) e all’enogastronomia (grazie alla manifestazione “Buona Italia”). Ed ancora, ampio spazio all’esposizione del dipinto della “Madonna di Senigallia” al Museo Pushkin di Mosca a fine 2014 e a degli eventi volti a realizzare la promozione di Urbino, candidata a capitale europea del 2019.
E San Benedetto? Come detto mai menzionata, se non indirettamente nel capitolo delle iniziative di promozione dell’offerta turistica marchigiana. Emerge pertanto un’attenzione minore da parte della Regione alle località di mare, con la lente d’ingrandimento puntata altrove e non sul turismo balneare di massa.
Viene infine resa nota l’entità del contributo elargito dal Comune per “Gastroden”. Il progetto della Camera di Commercio messo in piedi in Repubblica Ceca è stato finanziato con 7 mila euro. La delegazione sambenedettese, guidata dal presidente dell’associazione Fausto Calabresi, era altresì composta dai dirigenti Enrica Ciabattoni e Maria Angellotti, oltre che dall’assessore al Turismo, Margherita Sorge.
“La promozione spetta alla Regione, mentre i comuni devono limitarsi all’accoglienza”, precisava il primo cittadino. Cosa è cambiato?
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Significa che il turismo rivierasco non rientra nei piani di sviluppo e di promozione regionali. Questo è chiaro dal tipo di campagna promozionale che è stato fatto negli spot in TV: interessa un turismo paesaggistico-culturale non un turismo balneare di massa…. Se a San Benedetto non lo si è capito, allora ci meritiamo davvero il peggio.