SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In questi giorni i politici hanno sbandierato e fornito ai giornali dati e numeri nettamente positivi riguardo la stagione turistica appena passata, evidenziando una notevole tendenza al rialzo. Ma c’è chi contesta questi giudizi.

L’Arisap (associazione ristoratori sambenedettesi e del Piceno) in un incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi ristoratori, ha voluto stilare dei bilanci riguardanti la stagione estiva e fare il punto della situazione in altre questioni.

È emerso che quello che i politici hanno appunto dichiarato così non è stato. I ristoratori hanno affermato che di positivo c’è stato davvero poco, il saldo è stato invece molto negativo. I loro conti sono in forte contrasto con quelli forniti dalla politica sulle colonne dei giornali.

Nell’incontro si è discusso anche della Tares, che vede la ristorazione tra i settori più colpiti. Il presidente Ferdinando Ciabattoni ha rilevato che la pressione fiscale è arrivata a livelli che raggiungono il 68%. E a proposito della Tares è spuntata una parentesi riguardanti le sagre con lo stesso Ciabattoni che, basandosi su recenti calcoli, ha affermato che facendo pagare alle sagre le stesse tasse che paga un ristorante, a livello nazionale, si sarebbe incassato il necessario per evitare l’aumento dell’Iva. Chiedendosi poi chi avrebbe pagato il servizio di smaltimento dell’immondizia prodotta da questi eventi.

Durante l’incontro sono state presentate due nuove associazioni, una di balneari e l’altra di albergatori. La loro nascita è prevista nelle prossime settimane e collaboreranno in simbiosi con l’associazione dei ristoratori.

Infine è stato annunciato che a breve sarà presentato un evento enogastronomico che interesserà la Riviera nel periodo natalizio.