SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non si parla su Facebook e nemmeno sulla stampa. “Se hai una critica da fare, prima la esponi al partito, poi semmai altrove”. E fu così che i renziani vennero immediatamente richiamati all’ordine. L’ammonimento – ad imputato assente – è andato in scena nel corso dell’incontro in Via Balilla svoltosi mercoledì sera. Presenti, oltre al sindaco Gaspari e al capogruppo in Consiglio Claudio Benigni, il segretario locale Roberto Giobbi, i tre coordinatori di sezione e il rappresentante dei Giovani Democratici, Iacopo Zappasodi.
La colpa dei rottamatori (di cui l’assessore Urbinati è principale referente)? Aver denunciato pubblicamente, tramite social network, gli effetti negativi del porta a porta spinto, tra sacchi abbandonati in strada e provvedimenti mai realmente varati dall’amministrazione comunale. “Sindaco, sveglia”, era stato l’invito del segretario dell’associazione “Adesso Sbt”, Tonino Capriotti. “Siamo in pieno degrado, in città vige la legge della giungla”.
Puntuale la difesa della base del Pd: “Non ce la prendiamo con la critica, bensì col metodo – afferma Giobbi – una persona esterna può dire tutto quello che ritiene giusto, ma se fai parte del partito, prima confrontati con gli altri componenti alle riunioni”. Riunioni che riprenderanno a breve, dopo un prolungato periodo di ferie.
Entro un mese spazio quindi a confronti su temi quali lo stadio e la questione della Sambenedettese, senza dimenticare appunto il partito, in vista dei congressi.
VENERDI’ ARRIVA GIANI Giobbi e Capriotti si ritroveranno venerdì pomeriggio, quando presso la sede dell’Associazione Pescatori interverrà Eugenio Giani, presidente del Consiglio Comunale fiorentino. Probabilmente per i due anche un’occasione per chiarirsi.
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Siamo veramente nel ridicolo che più ridicolo non si può. Il Pd critica il comportamento di suoi componenti perché si sono lamentati sulla stampa locale. Indovinate chi è il presidente del gruppo renziano denominato “Adesso Sbt”? Fabio Urbinati. Non semplicemente uno della maggioranza ma un componente della giunta con la carica di assessore al Bilancio. Se non fosse certa, la notizia avrebbe dell’incredibile. Pur restando la cosa comunque molto, molto ridicola. Se poi sento dire che personaggi adesso in giunta (o altri che fanno parte della maggioranza attuale) aspirano alla carica di sindaco, mi viene da piangere. Che brutte storie… Leggi il resto »
Direttore c’ha da fare chi li vota, mica loro… loro cercano di preservarsi lo status quo, il problema sono i cittadini che glielo permettono…
Quanto è buono presidente!
Solo ridicoli? I veri ridicoli si potranno offendere!
Sono senza vergogna!
Direttore ..mi ripeto per la 50^ volta Il Sindaco Gaspari non lo fanno dimettere perchè il 75% di quelli che siedono in Consiglio Comunale e il 50% della Giunta non verrebbe rieletta CAPITO??? Se le regole erano quelle vecchie?? il Sindaco Gaspari lo facevano ritornare al lavoro, sotto padrone, appena rieletto.. OGGI?? il Sindaco di una qualsiasi città ha in mano un arma micidiale : IL RICATTO del TUTTI A CASA.. Solo a San Benedetto sono riusciti a far dimettere il Sindaco di CD.. ,erano quasi tutti alle prime armi.e senza partito,. sappiamo cosa oggi ancora stanno passando..
Non confondiamo la “BASE” di un partito (la generalità degli iscritti) con i Dirigenti: Gaspari, i tre segretari, il capo gruppo e il segretario comunale. Quest’ultimo dice che le “cose” bisogna dirle nel partito (PD). Quando mai lo ha riunito (la” base “). Eletto da 40 giorni ci vuol dire cosa intende fare il disastrato PD a San Benedetto, non l’Amministrazione (disastratissima)?
Se veramente questo è il pensiero della base, come la pensano quelli che (eletti dalla base) stanno sostenendo Gaspari, i tre segretari, il capo gruppo e il segretario comunale”? Mi pare tutto assurdo.
Faccio notare a “matinati” che la“BASE” di un partito ossia la generalità degli iscritti come viene enunciaato è direttamente responsabile quanto i Dirigenti. Sono fra quelli che ritiene che anche i simpatizzanti di un partito e l’insiene agli elettori sono responsabili.
Si tenga con to che non è visibile il dissenso della “BASE” non è visibile. Tutto è Ok.
Signor “matinati” la invito a fare una riflessione!
Faccio solo notare al segretario locale del PD, Roberto Giobbi, ed anche ai tre coordinatori di sezione nonché al rappresentante dei Giovani Democratici, Iacopo Zappasodi, che il tema dei rifiuti ed anche quello dello stadio sono pubblici.
Comunque quello dei rifiuti non ci fa onore.Perchè l’amministrazione non interviene?
Mi pesa tantissimo scriverlo, ma ha ragione Gaspari. Si chiama “disciplina di partito”.
Nel circolo di boccette, invece, ci si può lamentare con chi si vuole.
Ma sopratutto, RENZIANI di che?
Ma che significa i Renziani di SBT ? Si sono auto-nominati?
Quando la nave affonda, i topi scappano.
In uno stato democratico le osservazioni si possono fare dentro gli organismi se gli stessi vengono “sistematicamente” riuniti… Ritengo però che si possano fare anche al di fuori degli stessi, purché questi siano rispondenti alla realtà e non fatti in modo strumentale. E questo mi sembra il caso dell’osservazione avanzata da “ Tonino Capriotti. Ritengo infatti che, a San Benedetto, da troppo tempo le decisioni che riguardano il Bene Comune della città vedano partecipi un numero di persone sempre più esiguo… Si sente pertanto forte la necessità di un coinvolgimento reale dei cittadini su scelte importanti che riguardano il futuro… Leggi il resto »
Ha colto nel segno. Le decisioni le prende solo il sindaco e gli assessori ne sono consapevoli. Ma ciò non toglie che la responsabilità è anche di chi permette quello che lei dice: “Se poi i nostri cari amministratori prendono decisioni senza confrontarsi con nessuno sono liberi di farlo, ma debbono anche accettare che qualcuno, anche del proprio partito, la pensi diversamente” E non mi sembra che chi avalla tutte le decisioni non le condivide quindi che la pensi diversamente. Il pensiero gaspariano è tutt’uno con quello dei vari Evangelisti, Morganti, Capriotti, Benigni, Pasqualini, Liberati, Zocchi, Bovara, Marinucci, Del Zompo,… Leggi il resto »
Direttore, questa è la migliore e lucida analisi politica che hai fatto quest’ anno. Complimenti!
Gaspari se scoppia il caso Samb, e Pignotti prima o poi dirà la verità, sarà la goccia che farà traboccare il vaso di sette anni di malgoverno della città che ha ormai perso la sua autorevolezza ed è diventata facile preda di speculatori e approfittatori.
Questi signori che hanno avallato l’ operato di Gaspari hanno solo una scelta se vogliono avere un futuro politico: uscire dalla maggioranza e portare la città a nuove elezioni al più presto.
Caro direttore, leggo con ritardo il tuo post Nonera così difficile capire che il “non” era il refuso di “con” , nella logica della mia osservazione sullo stato comatoso del PD e dell’amministrazione comunale che ho più volte censurato su questo giornale?
Ok ma perché dice che non ho capito? Io mi riferivo ai componenti della maggioranza che sostengono la giunta pur dando la sensazione di non condividerla e senza tener conto che anche loro sono responsabili perché anche loro sono stati votati (da elettori pd e non) per fare il bene della città: Evangelisti, Morganti, Capriotti, Benigni, Pasqualini, Liberati, Zocchi, Bovara, Marinucci, Del Zompo, Vesperini, Laversa, Pellei, Calvaresi hanno le stesse responsabilità, se non di più, del sindaco e della sua “corte” (gli assessori Canducci, Fanini, Sestri, Sorge, Urbinati). Componenti della maggioranza che non possono continuare a nascondersi sperando di non… Leggi il resto »
Senza punto ?