Trieste – Si è spento questa mattina all’età di 77 anni, l’ex calciatore della Samb, Romano Frigeri. Era nato a Fiorano Modenese l’11 febbraio 1936. Dopo il debutto in in quarta serie (la serie D di allora) con il Belluno, nel 1959 passò alla Triestina disputando sei campionati, di cui cinque in Serie B ed uno in serie A per un totale di 169 presenze e 3 reti tra i cadetti.
Nel 1965 si trasferì alla Samb, dove giocò per sei campionati in serie C fino alla stagione 1970-71. Difensore deciso e arcigno, per l’esattezza terzino destro con a fianco il coriaceo Ivo Di Francesco, si ambientò molto bene nella nostra città della quale non mancava di parlare bene tutte le volte che lo incontravamo nelle trasferte della Samb a Trieste. L’ultima volta lo incontrai in un Triestina-Samb 3-0. Era in tribuna stampa perché collaborava con una radio locale. Nella stessa circostanza incontrammo l’indimenticato centrocampista e allenatore rossoblu Giorgio Valentinuzzi.
Era molto amico del capitano dei capitani rossoblu, Paolo Beni del quale tutti gli ex conservano un ottimo ricordo. A darci la triste notizia è stato proprio Paolo. Con lui tutti i sambenedettesi (gli ex rossoblu in particolare) che lo hanno conosciuto porgono alla signora Silvana e alla sua unica figlia le loro sentite condoglianza. Naturalmente anche da parte della nostra redazione e da quella di Espresso Rossoblu oltre a quelle personali mie e di mio fratello Pino.
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Chi ha vissuto quei bei tempi non può non addolorarsi della scomparsa del grande Romano,un difensore vero, arcigno,come del resto tutta quella difesa, una squadra stupenda che Faccenda non seppe sfruttare, ciao Romano non ti dimenticheremo.
Sambenedettese, 1969-70 Serie C. squadra: Migliorini, Frigeri, Di Francesco*, Marchini, Beni, Romani, Traini, Orlandini, Carnevali, Di Pucchio*, Urban. Poi Bovari, Troli, Silenzi, Belisari, Veronese. All. Natale Faccenda. Se non sbaglio questa era la straordinaria rosa dell’annata 1969-70 quando non riuscimmo ad andare in serie B per soli 3 punti di distacco dalla Massese. In quegli anni, finivamo il campionato sempre a ridosso della prima. Poi ci fu l’anno di Bergamasco, il mitico 1973-74. Il campionato 1969-70 fu l’anno dell’esodo a Ferrara verso le ultime giornate per una partita decisiva. La perdemmo 2-1 sotto la pioggia. Il gol mi pare che… Leggi il resto »
Aggiungo: avevamo primi con sette punti davanti alla Massese a poche giornate dalla fine del torneo poi incomprensioni tra Faccenda e alcuni giocatori rovinò tutto e arrivammo addirittura terzi. Ricordo che durante la trasferta di Ascoli cantavamo: “quando la Samb va, lasciala andare, andiamo in serie B e presto in serie A…”, parafrasando una canzone di Orietta Berti (se non sbaglio). Che tempi.
Lo fece Traini su contropiede, anticipando il difensore, dopo che Urban era volato sulla destra mangiandosi 2 avversari e aveva crossato rasoterra preciso al centro. C’ero anche io.
Ricordo anche la mitica formazione (ma non l’anno): Tancredi, Frigeri, Di Francesco, Romani, Beni, Bonfada, Passoni, Olivieri, Peronace, Di Pucchio, Urban.
Esatto. E io, in occasione della trasferta di Ferrara, utilizzando la musica de L’Arca di Noè di Sergio Endrigo (allora, molto in voga), scrissi un testo sulla Samb da cantare insieme (non l’ho conservato). Lo stampai insieme agli amici del liceo e lo distribuimmo alla stazione ferroviaria al momento di salire sul treno rossoblu. La cosa che più mi colpisce di quei tempi è che mantenevamo sempre una struttura di squadra sulla quale fare degli innesti l’anno successivo. Anche se eravamo costretti a privarci dei più bravi, quelli che arrivavano erano sempre all’altezza. L’estate la passavamo a leggere su Stadio… Leggi il resto »
Avevo sei anni, ma confermo che era L’Arca di Noè e non Finchè la Barca Và.
Una curiosità. La foto è del ’70-’71, campionato (quasi) ammazzato dal Genoa in serie C (che mantenne pressoché la stessa squadra anche tre anni dopo in A).
In alto ci sono: Beni, Caposciutti, Marchini, Carnevali, Catto e Bovari.
Accosciati: Grassi, Antonioli, xxx, xxx e Frigeri.
Non vedo Mongardi, che era titolare inamovibile.
Qualcuno mi aiuta sulle xxx? Il primo, dalla stazza (si fa per dire) mi ha fatto pensare a Montanari, che però giocava pochissimo. Il secondo sicuramente un centrocampista.Qualcuno mi dà una mano?
Probabilmente anzi sicuramente il titolo è L’Arca di Noè. Ma il ritornello era questo: “quando la Samb va, lasciala andare, sette anni in serie B (con la promozione sarebbe stato il settimo ndr) e presto in serie A“. Lucio Mongardi (che purtroppo non c’è più) forse arrivò l’anno dopo. Uno dei due potrebbe essere (non ne sono affatto certo però) il mediano Orlandini che avevamo in prestito dalla Fiorentina e che poi in Nazionale marcò addirittura Cruiff. Poi controllo.
Mongardi era arrivato nell’estate del ’70 dal Prato proprio in cambio di Orlandini.
Quindi non c’era più.
“Partirà, la Samba partirà,
dove arriverà
forse in serie A.
Sarà come l’Arca di Noè,
il cane, il gatto, io…
e te!”
Abbiamo ricordi differenti comunque egualmente belli. Lucio Morganti è scomparso qualche anno fa. È vero, venne per sostituire Orlandini.
Grazie a uno dei grandi depositari della memoria rossoblu, Reno Mantile, riusciamo a dare un nome ai due calciatori della foto rimasti sconosciuti: erano due ali e sono, da sinistra a destra, Enzo Montanari e Roberto Della Pietra. Facevano parte della rosa 1970/71. Fecero tante presenze ma pochi gol (24 Montanari con 2 gol, 30 presenze con 1 gol Della Pietra). La formazione tipo di quell’anno era costituita da Grassi, Frigeri, Catto, Bovari, Beni, Marchini, Carnevali, Mongardi, Rasi, Antonioli, Della Pietra. Il campionato lo vinse il Genoa con 56 punti precedendo la Spal (54), la Samb (47) e l’Ascoli (44).… Leggi il resto »
Putroppo di quelle formazione anche Rasi non c’è più come Mongardi e Carnevali