SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Tutto gira attorno a Stefano Greco”. La contestazione arriva dal Popolo della Libertà, che punta il dito contro gli infiniti incarichi che vedono direttamente – o indirettamente – coinvolto il presidente del Consorzio Turistico. L’associazione è infatti promotrice della Piceno Pass (ex Sea Card) che comporta dal 2012 al Comune di San Benedetto un investimento complessivo di 200 mila euro in quattro anni.

Non è un attacco alla persona – puntualizza Pasqualino Piunti – semmai ci domandiamo come mai non si dia l’opportunità a tutte le realtà di intervenire ed essere partecipi. Il Comune in tal senso sembra avere i paraocchi”.

Il gruppo consiliare del centrodestra chiama anche in causa la gestione dell’Auditorium Tebaldini e del Teatro Concordia. All’indomani della rinuncia da parte di Atlante Congressi, il servizio è stato affidato con determina del 31 dicembre scorso alla cooperativa Oikos di Offida, di cui lo stesso Greco è uno dei responsabili. Non vi fu gara, dato che la defezione senza preavviso della precedente ditta non permise di redigere immediatamente un nuovo bando.

Il regolamento comunale consente per forniture di importo inferiore ai 40 mila euro (la cifra si aggira attorno ai 12 mila euro) di affidarsi direttamente ad un operatore, a patto che la decisione sia motivata. Il limite di sei mesi è però scaduto da tempo e della gara, ad oggi, non c’è alcuna traccia.

Ed è sempre Oikos ad amministrare il Museo del Mare. L’impresa seconda classificata avrebbe effettuato un ricorso, contestando l’impossibilità di svolgere dei sopralluoghi per proporre l’offerta migliore per colpa dei lavori in corso nell’edificio. “Vorremmo sapere a quanto ammonta l’onere del Comune in tutte queste iniziative”, accusa il Pdl. “Ci risulta che la medesima impresa sia al contempo promotrice di Anghiò, Fritto Misto in Ascoli e Ciborghi ad Offida”. Per conto dell’amministrazione Lucciarini, Oikos cura pertanto l’apertura al pubblico e le visite guidate dei maggiori siti culturali quali il Polo Museale Palazzo De Castellotti, il Teatro Serpente Aureo e la Chiesa Trecentesca di Santa Maria della Rocca.