SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grazie al decreto legislativo  14.03.2013 n°33, entrato in vigore il 20 aprile 2013, tutti i cittadini possono accedere agli atti sull’attività amministrativa.

Come sostiene Benito Rossi, presidente dell’associazione politico culturale “Orgoglio Civico”, “questa legge mette in condizione il cittadino di  ottenere tutti gli atti e le notizie sulla pubblica amministrazione. Ciò avviene nella massima chiarezza e trasparenza” prosegue dicendo che “tutti gli enti pubblici devono mettere a disposizione, nel loro sito istituzionale, tutte le informazione, senza che il cittadino le chieda”.

Il decreto legislativo ha due novità principali: il diritto d’accesso, agli atti amministrativi, di qualsiasi cittadino che non ha bisogno di motivare la richiesta e ne ha diritto gratuitamente e poi l’accesso non riguarda solo i documenti, ma anche informazioni e dati.

Le Amministrazioni, quindi, sono obbligate (come recita l’articolo 13) a pubblicare le informazioni ed i dati concernenti la propria organizzazione; a pubblicare tutte le informazioni relative a tutti i propri titolari di incarichi politici di carattere elettivo o comunque di esercizio di potere (articolo 14).

Nell’ articolo 15 si recita l’obbligo per le Amministrazioni di pubblicare tutte le informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali; sono, altresì, obbligate a pubblicizzare la dotazione organica ed il costo del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, nonché gli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici.

Ogni ente pubblico deve avere, nel proprio sito istituzionale, uno spazio chiamato “amministrazione trasparente” e con un click devono diventare accessibili i piani regolatori, i programmi urbanistici, le varianti, i meccanismi di scambio di cubatura nelle negoziazioni tra comuni e provati.

Inoltre, vanno resi noti gli accordi di accreditamento al SSN delle cliniche private ed i compensi dei medici per le attività intramoeniche.

Dal 20 aprile 2013 si fa più concreto il controllo democratico del potere, dato che una mole importante di dati viene messa a disposizione del cittadino.

L’associazione “Orgoglio Civico” vigilerà affinché la norma verrà rispettata ed applicata nei comuni, nelle provincie e nella regione.