Politica e cittadini. Sarò breve. Chi deve collegare politica e cittadini se non la stampa? Risposta: la stampa che è nata proprio per questo motivo e non per fare da compare a questo o quel partito come purtroppo succede nel nostro Paese, con la “p” grande e piccola.
Putroppo però certi politici (quasi tutti a dir la verità) si sono abituati così male da ritenere i giornali complici e acquistabili (ma non in edicola) o bacheche ove riportare i loro liberi pensieri e interessi senza contradditorio. Motivo per cui si permettono affermazioni tipo: “quella cosa anche se vera non dovevate pubblicarla, dovevate far finta di niente…“.
Stessi politici che si rifiutano di dare risposte ai cittadini evitando di rispondere a giornalisti che fanno domande non gradite, cioè non concordate a tavolino. Questa democrazia ipocrita è anche peggio, o al limite uguale, del fascismo dichiarato.
Chi la pensa così, sta facendo del tutto per mettere in difficoltà un giornale che da qualche anno sta facendo il giornale… a loro personale discapito. Non sono contenti di noi proprio per quest’ultimo preciso motivo.
Ci consola però il numero di nostri lettori sempre crescenti, da primato nazionale. Per questo ci ringraziano con commenti, telefonate ma di più a quattr’occhi.
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Direttore per questo fu inventata la “stampa di partito”….
purtroppo c’è anche chi, per non rispondere alle domande dei cittadini, non rilascia interviste ai giornali italiani … ma solo agli stranieri…
E falli fa! (cit.)
Le maggiori testate italiane sono TUTTE di partito (altrimenti come reggerebbero?). Evidentemente chi non rilascia interviste non vuole che la verità delle parole venga travisata o modificata ( “solo gli stranieri”, è infatti una palese provocazione per chi ancora non l’avesse capito!). Sappi che tale pratica, molto comune in diversi quotidiani italiani, è adottata da voltagabbana, opportunisti, corruttibili e cambiacasacca, che appaiono spesso anche nelle tv, forti del peso del partito di appartenenza. La libertà di menzogna per loro è un’arte. Per rispondere alle domande dei cittadini non ci sono solo i giornali……senza purtroppo.
Secondo me è un po’ trita e ritrita questa giustificazione … “i giornali sono di parte, quindi non rispondo alle loro domande” …
Questi amministratori (locali e nazionali) sono in preda a delirio di onnipotenza. Si sputtanano (si può dire?) da soli con le loro scarse capacità comunicative unite all’incapacità di gestire i propri profili personali sui social network e poi se la prendono con i giornalisti.
Non amano la trasparenza perché evidentemente non sono così puliti e cristallini come vorrebbero dare ad intendere. Altrimenti non ci sarebbe alcunché da nascondere. Invece la res publica è diventata cosa privata che, dal loro punto di vista, è appunto “cosa nostra”…