
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se Pazzi e compagni avessero di fronte la squadra di Ferrazzoli, la scena non sarebbe molto dissimile da quella descritta dal film di Tom Hooper. Da una parte lo Javert rossoblu, che dopo tanta fatica – e non pochi inciampi – ha finalmente raggiunto il fuggitivo; dall’altra il Jean… San Cesareo, che dopo una lunga fuga ha iniziato a riprendere fiato.
I due scontri diretti sono finiti entrambi con un nulla di fatto – due pareggi che, invece di evidenziare il migliore, hanno spiegato cosa manca alle due compagini per assumere il vero dominio.
La bellissima vittoria di oggi (arrivata insieme alla sconfitta del San Cesareo) non deve ingannare. Manca tanto, e tutto può accadere, ma certo è che questa partita, in casa rossoblu, qualche sorriso l’ha portato. La Samb ha trovato finalmente un gioco, a prescindere da situazioni di gioco e avversari.
Il 4-3-3 di Palladini è cambiato molto,arrivando a maturazione proprio nel momento giusto. Da un gioco che si basava su esterni molto larghi e un centrocampo più bloccato si è passati ad un ordine tattico molto più dinamico. La crescita di Traini e Forgione ha sicuramente favorito l’evoluzione di un gioco che ora porta molte frecce in più, all’arco di Palladini.
Con la difesa molto più sicura di sé (dove c’è equilibrio a prescindere dagli interpreti) il centrocampo rossoblu è diventato molto più dinamico, e coinvolto nella fase offensiva. Carpani – coperto dall’accentramento di Traini e Scartozzi – gioca in costante proiezione offensiva: il centrocampista si allarga spesso sulla fascia, dando ampiezza al gioco quando Napolano – per far partire l’azione, o andare a rete – indietreggia o si accentra. I continui scambi di posizione tra i due, con gli inserimenti di Traini e i tagli di Forgione dell’altra parte, sono spesso mortiferi per le difese avversarie.
La scorsa settimana hanno segnato Ianni (su palla inattiva) e Pazzi, contro il Celano sono stati decisivi Forgione – due gol, uno su azione personale e uno su azione corale – e Napolano – che con il gol di testa di oggi ha superato il suo record personale. Se a questo aggiungiamo i vari Puglia, Santoni, e Shiba, abbiamo la dimensione di una squadra piena di risorse.
L’assenza dei tifosi non ha pesato, ma da qui in avanti si corre sul filo del rasoio, e servirà l’aiuto di tutti. Palladini non può sbagliare, i giocatori non possono sbagliare, ed i tifosi – al netto delle esagerazioni del giudice sportivo – non devono sbagliare.
Jean Valjean (ne “Les Miserables”) la scampa quando sembrava già condannato, sfruttando i conflitti interni nell’animo di Javert. Rimanendo uniti, è probabile che gli uomini di Palladini abbiano la possibilità di sovvertire la storia.
Lascia un commento
Questa volta mi è molto piaciuto l’articolo.
Ora tutti uniti, accendere l’ambiente come una miccia e …. TUTTI AD ANCONA !!!!
ho scritto un po’ di volte. ma il suo direttore censura quando ci sono critiche. mi dispiace ma è la verità. ho le prove.
saluti
Dipende dal modo in cui lo si fa… Il Direttore censura i commenti offensivi, o maleducati, o scorretti, non le critiche. Sapesse quante ne abbiamo pubblicati, di commenti critici! Se crede di essere censurato ingiustamente, la mia mail personale è angeloapisani@gmail.com.
Commenti anche quando non le piacciono gli articoli: le critiche sono sempre utili.
Anche a me è piacuto. Aggiungo che domenica rientrano camilli, carminucci e aquino ossia tre quarti della difesa titolare delle 6 vittorie consecutive. Dunque come dice pazzi i campionati si vincono da adesso in poi e noi ci arriviamo al massimo; e da qui in avanti – ora che si corre sul filo del rasoio – servirà l’aiuto di tutti. Palladini non può sbagliare, i giocatori non possono sbagliare, ed i tifosi – al netto delle esagerazioni del giudice sportivo – non devono sbagliare. (riprendo la frase che racchiude quasi tutto, perchè anche la stampa è una componente che deve… Leggi il resto »
Da oggi in poi, chi tira qualcosa in campo è un ascolano.