SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere regionale del Partito Democratico, Paolo Perazzoli, ha scritto una lettera al Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, i cui passi salienti sintetizziamo di seguito.
“Sono un Consigliere regionale di maggioranza che cerca di tutelare il proprio territorio in una visione regionale, equa e solidale; dico quello che penso e faccio quello che dico o almeno ci provo; non sono il Duca di San Benedetto, men che meno il Vassallo come lei non è Sua Maestà o il Feudatario. La mia concezione della democrazia, maturata in tanti anni di Consiglio comunale di maggioranza o di opposizione, di Sindaco e da ultimo come Consigliere regionale (di maggioranza), mi porta a contrastare con determinazione la personalizzazione eccessiva della politica, la pratica dell’uomo solo al comando, che tanti guasti ha prodotto”.
SANITA’ Dopo questo preambolo, c’è una prima stoccata (in realtà un po’ tardiva, dato che l’incontro in oggetto è del 16 novembre scorso): “Quello che mi ha meravigliato del suo incontro di Centobuchi non è la partecipazione, per la verità non eccezionale, quanto l’assenza quasi totale di rappresentanti delle Amministrazioni locali e dei partiti della nostra maggioranza. Nutrita, invece, la presenza di dipendenti e dirigenti del Servizio Sanitario Regionale, anche lontani dalle nostre posizioni. Quella sera sono andato via, alle ore 22, per ragioni familiari; comunque non sarei intervenuto per non rovinare la festa” scrive con un po’ di ironia Perazzoli.
“La sanità è uno dei settori oggetto di pesanti tagli di spesa da parte degli ultimi governi. In questo quadro inquietante ho sempre chiesto di cogliere l’opportunità della necessaria riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale per ridurre l’ingiusto e ingiustificato divario del finanziamento tra le varie zone; una doverosa azione di riequilibrio. Non posso quindi non ricordare ancora una volta, e con maggiore insistenza, che le cifre parlano un altro linguaggio rispetto a quello usato da lei. La nostra ex zona 12 è quella che ha, da troppo tempo, il finanziamento per quota capitaria più basso di tutta la Regione e questo, tradotto, significa meno personale, meno tecnologie, meno servizi ai nostri cittadini”.
“La mancanza di numerosi primari in unità operative fondamentali tra l’ospedale di San Benedetto e quello di Ascoli non può essere sottaciuta in nome di un progetto di integrazione che, a tutt’oggi, non ha prodotto alcun risultato concreto se non il razionamento degli spazi e del personale per molti reparti, tali da ridurre le sedute operatorie per l’area chirurgica, pur in presenza di liste d’attesa. Il calo degli interventi, anche in presenza di ottimi professionisti, confermano amaramente il rischio del razionamento più che la razionalizzazione dei servizi. Voglio ricordare una cifra doppiamente spiacevole: sono centinaia di migliaia gli euro che diamo a rimborso ai nostri cittadini, malati oncologici sottoposti a trattamenti radioterapici, costretti ad emigrare perché l’ospedale di Ascoli ha attrezzature molto vecchie e turni ridotti per mancanza di personale”.
“Riguardo ai dati di mobilità sanitaria del Piceno, che vanta nel 2011 un saldo positivo di 12 milioni, signor Presidente ha omesso un importante particolare: la mobilità attiva è dovuta essenzialmente alle case di cura private presenti nel Comune di San Benedetto. Nel periodo gennaio – ottobre 2012, a fronte di oltre 11 milioni di mobilità attiva delle case di cura, l’ospedale ne registra meno di 3 milioni”.
“Se poi siamo così bravi come lei dice, non posso non ricordarle la Dgr n. 1537 del 31 ottobre di quest’anno, solo pochi giorni prima della sua visita nel nostro territorio, la quale stabilisce che “l’area dell’alta specialità è concentrata quasi esclusivamente nell’Azienda ospedaliera di Torrette e, per alcune peculiarità, nelle sedi dell’Inrca e di Marche Nord“. Per scongiurare la lenta agonia dei due ospedali sono fondamentali l’Azienda Ospedaliera e l’Ospedale unico. Il territorio deve fare la sua parte e lei la sua sbloccando l’iter dell’apposita proposta di legge”.
STOCCAGGIO GAS “Quello che io contesto è l’estemporaneità dell’affermazione, dopo che per mesi ho sollecitato, insieme al gruppo Pd, una discussione in maggioranza; abbiamo discusso del rigassificatore di Ancona, delle centrali a biomasse, mai dello stoccaggio. Il servizio regionale competente alla Via ha espresso in più occasioni l’orientamento favorevole. Quello che non mi piace è che il mio Presidente dica, nella sostanza: sono contrario ma non conto niente perché decide Roma. In questa situazione il Comune non ha la forza per contrattare interventi migliorativi per la qualità urbana e della vita dei quartieri Agraria e Fosso dei Galli”. Passaggio che forse andrebbe meglio specificato, da parte di Perazzoli stesso, perché sembra un po’ criptico.
SENTINA “Il 14 novembre 2012 ho presentato una interrogazione in cui chiedevo di conoscere quali iniziative intendesse adottare per impegnare il Ministro dell’Ambiente a finanziare, anche per stralci operativi, un intervento di difesa della costa avente ad oggetto l’area individuata dallo studio dell’Icram, oggi Ispra, e finalizzato a salvaguardare l’unico ambiente umido costiero lungo 400 km di costa adriatica, considerato dalla Ue strategico per l’area del Mediterraneo e per la salvaguardia della biodiversità; in particolare e con urgenza la Torre sul porto“.
“In alternativa La pregavo di indicare possibili linee di cofinanziamento dell’intervento di difesa della costa, verificando la possibilità tecnica di applicare al caso di specie soluzioni innovative e sperimentali, in grado di ridurre l’impatto ambientale delle opere realizzate. Dall’ultima scogliera di Porto d’Ascoli alla foce del fiume Tronto la distanza è di circa 1.800 metri; la realizzazione delle scogliere, nella speranza che superi la Via, comporta l’impegno di risorse ingenti, 6/7 milioni di euro. Penso che sarà arduo, proprio perché ricordo l’impegno onorato per la sistemazione delle scogliere della zona nord per un importo di poco superiore al milione di euro e la fatica con cui l’assessore Donati e il sottoscritto lo hanno salvato in Consiglio Regionale dall’attacco dei rappresentanti di alcune località sottoposte ad erosione. Se l’impresa riuscirà, eterna gratitudine”.
Però è un Perazzoli battagliero, che, dopo la carezza, minaccia (pur verbalmente, si intende), il pugno: “Intanto sarebbe importante un primo impegno a difesa della “torre sul porto” nel bilancio regionale 2013“.
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Solita storia del nostro alla ricerca soltanto di voti!
Nè Duca nè vassallo? Entrambi! Duce e vassallo, padrone e sotto!
Lo giuro: il mio commento l’ho fatto prima di leggere il suo. Ricerca di voti per cosa? Venga a trovarmi in redazione, per favore.
carissssimo SFRINCA allias …….. PERAZZOLI è la persona che ha ridato smalto a San Benedetto. HA pagato per scelte non sue , madella coalizione, HA CREDUTO fino in fondo a quello che faceva anche a costo dell’impolarità e ha paato OGGI non vuole ripercorrere lo stesso errore per scelte che non condivide.. SE FINO AD OGGI NON HA MAI PRESO POSIZIONE tutti hanno creduto nella sua addomesticamento per il posto al sole AVETE SBAGLIATO TUTTI.. STIMMO PERAZZOLI pur non avendo mai avuto nulla da Perazzoli Sindaco o Dirigente SIA CHIARO A TUTTI Oggi lo stimo per quello che fà………che sta… Leggi il resto »
L’intervento-lettera anti Spacca di Paolo Perazzoli mi ha stuzzicato e ricordato una vecchia canzone che aveva come ritornello “il leone si è addormentato…”. Perché il sunto delle sue considerazioni mi fanno vedere un “lupo che si è risvegliato dopo un lungo e dorato letargo” per difendere la città che lo ha fatto diventare prima sindaco poi consigliere regionale. Fino ad ora sul gas, sulla cassa di colmata, sull’ospedale da vent’anni ad oggi, sulla Sentina (per la quale una sua scelta fu addirittura giudicata negativamente), sul calo del turismo nostrano rispetto a quello anconetano, su inserti di giornali nazionali con il… Leggi il resto »
Direttore.. SE sei in un partito che ti stritola devi solo stare in silenzio ” OGGI ” PERAZZOLI ha detto BASTA ed è quello che nessuno si aspettava….ONORE al Sindaco che conoscevamo ed era invidiato e temuto da tutti..
Parla per te
Direttore, e’ mia opinione che i “leoni” si “sveglino” dopo un lungo e “strategico silenzio” quando iniziano a paventare la possibilita’ che in futuro manchino o l’ossigeno o la carne nel piatto.
La mia idea l’ho gia’ espressa in altri commenti… si vuole solo offrire all’elettore un doppio profilo di identificazione (il rassicurante “indecisionismo” Gaspariano Vs “Uomo Forte” Perazzoliano) ed una tutela delle proprie posizioni di potere che potrebbero venire a mancare in caso di drammatico calo di voti (inficiando cosi’ anche un eventuale possibilita’ di ricandidarsi a Roma e dintorni).
Vedremo ma io temo i risvegli dal coma.
Concordo.
A me sul gas non è sembrato criptico. Se Spacca se ne lava le mani rimandando la decisione a Roma, questo significa che, qualora Roma (com’è assai probabile) fosse favorevole ed irremovibile, i margini di trattativa per “spuntare” almeno compensazioni per la città e in particolare per il quartiere (=soldi per fare opere, bonificare i danni già esistenti etc) si riducono drasticamente (dato che viene meno il “peso” di una possibile contrarietà regionale, che renderebbe l’operazione oggettivamente più difficile la prosecuzione dell’iter, obbligando il proponente a offrire condizioni più convincenti). Il ragionamento è accennato ma credo si riferisca a questo… Leggi il resto »
Argomentazioni senz’altro attuali, ma non nuove. Le situazioni evidenziate sono note da tempo dunque perchè parlarne ora? E’ casuale che esca questa lettere in concomitanza con i primi segni di contrapposizione della Emili (sua moglie) in consiglio comunale? La famiglia Perazzoli sta cercando di riabilitarsi verso i cittadini Sambenedettesi?
faccio sommessamente notare – senza voler difendere nessuno, spero sia chiaro – che spacca ha attaccato perazzoli prima del consiglio comunale della “rottura”, tenutosi il 26. Al limite mi chiederei se la contrapposizione verso perazzoli ed emili di spacca e gaspari (peraltro, nel secondo caso, su una semplice richiesta di rinvio di un atto secondario, non certo su una proposta platealmente ostile) sia casuale, non credi? Sempre se la consequenzialità ha un senso, ovviamente
Non do nessun giudizio di sorta, però questi risvegli improvvisi mi incuriosiscono e vorrei approfondire per capire meglio
in effetti anche io non capisco del tutto la situazione, che ci aiutino i nostri politici locali a capirlo ci spero poco… ma sono molto incuriosita dall’evolversi delle cose e magari capiremo meglio la situazione attuale
C’è troppa gente che sta cercando di mistificare varie questioni. Decide il Ministero, decide la Regione decide…. Le domande da porsi sono sempre 3: Serve? Se si, sono adottate le tecnologie migliori? Ammesso e NON CONCESSO, che entrambe le risposte siano positive: SONO RISPETTATI I DIRITTI DEI CITTADINI? Il diritto alla salute (art.32), diritto alla proprietà (art.42), diritto di impresa (art.41), Tutela del Paesaggio (art.9). Il Ministero non può passare sopra i nostri diritti. Cominciamo col far rispettare il diritto alla proprietà e quello all’impresa, vediamo se poi alla Gas Plus conviene più realizzare lo stoccaggio. Altro che ridicole compensazioni… Leggi il resto »
D’accordissimo con alessandro84… è facile parlare adesso che il PD è spaccato ed è il momento della resa dei conti. Dov’erano i politici innamorati del nostro ospedale quando i reparti, uno alla volta e quasi in sordina, venivano cancellati o accorpati o ridotti in posti letto e personale? Dov’erano questi disinteressati amanti del welfare quando si era capito (da molti anni) che nella nostra Regione i cittadini non sono tutti uguali ma avevano servizi diversi a seconda della latitudine? Senz’altro discorsi attuali e non nuovi, sicuramente motivo di campagna elettorale… ma i cittadini, qui come in tutta Italia, hanno ormai… Leggi il resto »
Sacrosanto ma con l’aggravante che quei politici c’erano ma gli interessi personali in quel momento erano diversi e finalizzati ad un silenzio interessato (carriere verticali, clientelismo di peggior specie) fregandosene degli interessi comunitari che ora vorrebbero difendere quando non è più possibile far niente. Il dado è tratto.
Quello che valgono Perazzoli e Donati in seno alla regione lo vediamo nei risultati ottenuti per la nostra città: Nulla
Più probabilmente gli interessi della città non sono la loro priorità.
Dove stava il Sig. Perazzoli quando a San benedetto da Ancona hanno imposto la cassa di colmata? Dove stava quando da Ancona hanno deciso ed iniziato a smantellare l’Ospedale di San Benedetto??( tant’è che ad oggi non c’è neanche un addetto in ospedale che sia in grado di utilizzare una semplice lampada contro l’ittero dei neonati , roba da AFRICA) Dove stava quando la gente dell’Agraria, la SUA gente scendeva inpiazza contro lo stoccaggio del Gas?? Cosa ha fatto il Sig Perazzoli di concreto fino ad oggi per opporsi a questi tre scempi??? NULLA La verità è che il vecchio… Leggi il resto »
Lei mi ha copiato! Scherzo, voglio solo dire che la pensiamo nello stesso modo.
Bravo! L’hai capito al volo!
E’ solo un “opportunista”! Per sè o per la sua famiglia, reale o politica!
E a chi ne loda il suo operato chiedo lumi su quanto fatto di buono per San Benedetto. Mi sono perso qualcosa?
Dimenticavo:l’altro giorno ha votato a favore per spostare, per l’ennesima volta, la discussione sulla diminuzione dei consiglieri regionali e sui tagli ai “privilegi” e agli stipendi dei consiglieri stessi!
Ha votato come Spacca e tutto il consiglio (tranne due pecore “nere”).
E pensi che questa gente abbia senso civico e onore…?
Il consigliere regionale pone una questione politica di fondo, tardiva, parallela nel principio politico di contestazione all’ex capogruppo PD al comune di san Benedetto. Al di là del merito delle questioni poste, sottolineo tardive, dai due fronti, cosa sta avvenendo in casa PD ? Cosa sta avvenendo negli equilibri del centrosinistra locale e regionale ? Più che la torre al porto forse rende più l’idea chi, politicamente, gètto giù dalla torre. E per questioni di par condicio permane la condizione di NQ del centro destra (se ancora esiste): Non Qualificato!
A scoprire le carte – inerenti allo stoccaggio gas – dei dirigenti e consiglieri regionali,provinciali e comunali non ci penserà la politica, o qualche politico che sente odore di elezioni…..ma la procura. La resa dei conti…… non è iniziata solo dentro al Pd. La neve si sta sciogliendo…….
Due considerazioni sulle dichiarazioni (che personalmente mi fanno venire l’orticaria) del nostro “caro” concittadino Paolo Perazzoli: 1) “..dopo che per mesi ho sollecitato, insieme al gruppo Pd, una discussione in maggioranza; abbiamo discusso del rigassificatore di Ancona, delle centrali a biomasse, mai dello stoccaggio”. Dato che lamenta questa mancanza perché non ha agito personalmente in Consiglio regionale a suo tempo, presentando una mozione o un’interrogazione sullo stoccaggio gas che minaccia i suoi stessi concittadini? Il minimo che ci si aspetta da un consigliere è che produca atti in Consiglio ed è anche il minimo che i cittadini si aspettano da… Leggi il resto »
Maria Rosa,
questa me la strappi a forza.
Oggi è prioritario difendere la Sentina dall’erosione, perché – domani – il cemento sarà difeso dalla stessa minaccia.