SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dici “Italia” e la prima cosa che balza in mente è il buon cibo. E’ puramente irrefutabile che il Belpaese privilegi tra le motivazioni che lo rendono conosciuto nell’intero globo il fattore cucina e derivati.
Non basta però il mero possedimento di un’ambita prerogativa affinché i risultati si presentino a beneficio della comunità. Infatti ciò che è necessario attuare è quel processo d’interazione tra la materiale virtù ed il tecnico che opera con essa.
Anche per la ristorazione le preminenze culinarie non bastano di per loro a riempire i ristoranti ed occorre un basamento esecutivo che ne regoli le sfumature. Spesso l’associazionismo è la Chiave Di Volta per iniziative che riequilibrino gli assetti tra la peculiare offerta delle nostre terre e dei nostri mari con un raziocinante e risoluto utilizzo della stessa.
Viaggia facendosi forte di questa scuola di pensiero l’Arisap, che vede al suo interno diversi ristoratori della zona. Una vera e propria Joint Venture tra imprenditori del settore.
Il presidente del consiglio comunale Marco Calvaresi parla di “Un’imprescindibile e pragmatica collaborazione tra imprenditori con valenza sia commerciale che economica. Un club di prodotto che non intacca l’ottimo lavoro di altri enti che operano parallelamente, creando una sinergia tra professionisti volta al rinnovamento ed alla promozione dei prodotti locali”.
“Siamo un’associazione apolitica ma al contempo svolgiamo attività sindacale – dice il presidente Vittorio Cameli – Creeremo una catena di aderenti siglati “Ristorante Amico”, uniti da fattori condivisi tra cui l’assoluta trasparenza con la clientela, che saprà con estrema accuratezza cosa mangerà, a che prezzi nonché la provenienza degli ingredienti”.
Alcune parole chiavi del progetto Arisap: accessibilità a tutte le categorie, collaborazione con gli esponenti sindacali, sviluppo del territorio e interscambio tra ristoratori sotto tutti i punti di vista.
“Collaborare per capire i problemi e risolverli insieme – continua Cameli – In tempi di carestia finanziaria i ristoranti sono le prime cose a cui le persone rinunciano. Occorre unirsi e lavorare insieme”.
Il direttore Massimo Pompei annuncia la messa online del sito, ricordando che “Invitiamo i ristoratori a visitarlo essendo un riferimento per informarsi sulle nostre iniziative promozionali e sindacali, oltre che per chi vorrà aderire all’Arisap. Ci avvaliamo di un ufficio marketing che curerà la promozione. Ora come ora stiamo elaborando iniziative come percorsi enogastronomici e corsi di aggiornamento per perfezionare la qualità del servizio ai clienti”.
L’Arisap si presenta con questo comunicato. I ristoranti che finora hanno aderito: Il Pescatore, Fortuna, Teta, Pala A Prora, La Botte, La Paesana, Borgo Antico, Mattia.
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