SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non bastano le parole, occorrono i fatti. Il no ad una centrale del gas a San Benedetto espresso a Monteprandone una settimana fa da Gian Mario Spacca non convince affatto l’associazione Ambiente e Salute nel Piceno, stizzita dinanzi al comportamento attuato dalla Regione Marche nei mesi scorsi: “Ha tenuto ferma in un cassetto la documentazione con le risposte della Gas Plus a Terre.it. Evidentemente, il Presidente non controlla l’operato dei suoi funzionari, colpevoli di non aver comunicato l’arrivo di una documentazione così importante”.

In compenso, c’è la soddisfazione per aver convinto l’amministrazione comunale a buttar giù una delibera che difenda i diritti dei cittadini con il pagamento iniziale di un indennizzo verso chi subirà la svalutazione dei propri immobili. Sarà votata nel corso del Consiglio Comunale di lunedì prossimo, con Ambiente e Salute che preme affinchè vengano apportate piccole integrazioni. Nel primo caso si domanda di cambiare la frase “piano degli indennizzi a favore della città” in “a favore delle famiglie e delle attività produttive”, mentre nel secondo “amministrazione comunale” dovrebbe essere sostituito da un più condiviso “consiglio comunale”. Piccoli accorgimenti che a detta dei promotori darebbero maggiore spinta e forza al documento.

“Al di là delle differenze politiche – affermano Alfredo Vitali, Massimo Bartolozzi e Jonni Perozzi – abbiamo trovato unanimità nella necessità di difendere il territorio e chi vi abita. Proprio in tal senso il Consiglio esiga che Regione e Ministero rispettino gli articoli 41 e 42 della Costituzione Italiana sul diritto di proprietà, nonché il principio di concertazione”.

Una volta superato l’appuntamento dell’assise, Ambiente e Salute riunirà la popolazione in un’assemblea fissata per giovedì 29 novembre all’Auditorium Tebaldini, dalle 21.30: “Sarà uno dei momenti più importanti di questa vicenda”, garantiscono gli organizzatori.

CINQUE STELLE CONTRO PERAZZOLI Sempre nell’ambito della questione Gas Plus, va segnalata la presa di posizione del Movimento Cinque Stelle contro Paolo Perazzoli, che non disdegnerebbe la realizzazione della centrale di stoccaggio all’Agraria, in cambio di una riqualificazione della zona ad opera della multinazionale francese. “Le modalità politiche che il consigliere Perazzoli incarna sono altamente pericolose per la nostra città”, accusano i grillini. “Ci sembra ancor più strano che abbia inoltre la presunzione e il potere di conferire a nome e per conto di un’intera città quando lui stesso ed il suo partito sono stati in passato, come lo sono ancora oggi, i maggiori responsabili del degrado ambientale, economico e patrimoniale in cui versano molte aree della nostra città. Speriamo sinceramente che, dopo questa commedia, nei cittadini si risvegli definitivamente la coscienza di chi ha in verità a cuore il bene della comunità”.