SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande spettacolo, senza tuttavia il tutto esaurito, nella prima serata di Gala del Musical Europa Festival, andata in scena sabato al Palariviera. Due ore e mezzo di show, in una sala rossa da 999 posti riempita solo per due terzi. “Questa è una scommessa e l’abbiamo fatta tutti assieme”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Margherita Sorge, chiamata sul palco da Rita Dalla Chiesa appena alzato il sipario.
L’edizione zero, come l’ha ribattezzata il direttore artistico Gianni Togni, ha racchiuso i brani dei musical più celebri. Quindi apertura con “Poveri ma belli”, seguito da “Flashdance”, “Hair” e “Peter Pan”.
L’omaggio agli Abba è arrivato da Chiara Noschese, interprete di “Dancing Queen”, pezzo contenuto nel progetto “MammaMia”, mentre Giampiero Ingrassia è tornato indietro di quindici anni, riproponendo “Sandy” di “Grease”. Ed ancora Michele Carfora ha cantato “Love is in the air”, il sambenedettese Christian Ruiz un estratto dal “Re Leone”, Antonello Angiolillo un testo dei “Miserabili” ed Heron Borelli ha rispolverato uno stralcio dell’intramontabile “Notre Dame”.
PREMIAZIONI Non sono mancate le annunciate premiazioni. Come quella a Carline Brouwer, regista di fama internazionale, celebrata nell’ultima stagione teatrale con “Sister Act”. “Grazie per questo riconoscimento – ha detto emozionata, leggendo un discorso in italiano – lavorare in Italia la reputo un’esperienza meravigliosa. Noto una passione che non trovo in altri posti del mondo”. Qualche istante dopo è toccato al coreografo Franco Miseria, gratificato “per aver coniugato la poesia della danza con la spettacolarità del musical”. Tra un rvm che proiettava le gesta d’annata di Heater Parisi e Lorella Cuccarini – sue storiche creature – ed i ringraziamenti di rito, una dedica speciale a Stefania Rotolo, showgirl promettente morta a soli trent’anni nel 1981, ma mai dimenticata. Nella lista degli omaggi anche un sentito ricordo di Stefano Bontempi per Gianni Brezza, ballerino e compagno di una vita di Loretta Goggi: “Era una persona che credeva nel valore dei giovani. E per loro si batteva”.
TOGNI E IL FANS CLUB La chiusura è toccata ovviamente al padrone di casa, volutamente defilato e supervisore dal dietro le quinte. Togni ha prima eseguito una traccia di “Hollywood, storia di un divo” e poi ospitato due esponenti del proprio fans club. “E’ protetto dal Wwf”, ha scherzato il cantante. Domenica appuntamento con il gran finale. Tra gli ospiti spiccheranno Giò Di Tonno, Giulia Ottonello, Roberto Ciufoli, Saverio D’Amelio e Gino Landi.
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Mi domando se questa manifestazione porta turismo o valore aggiunto a San Benedetto…….
Secondo me, no.
Allora a cosa serve?
Ed i soldi spesi per relizzarla…. Rientrano in qualche modo?
…Temo di no….
Aggiungerei che i soldi per realizzare tali eventi il Comune farebbe bene a dirottarli per cose di prima necessità della popolazione (Rimettere in uso la rete fognaria, illuminazione pubblica, sicurezza…) e lasciare ai Privati l’organizzazione di questi eventi…
2/3 di 999 fa 666…..60.000 diviso 2 serate fa 30.000….30.000 diviso 666 fa 90….90 x 3000 persone che assistono alla partita della SAMB (quando va male) fa?
Caro Sindaco, cara Sorge, mi sa che questa scommessa l’avete persa. Ero in sala e c’era poco pubblico, ma soprattutto parenti dei ragazzi di San Benedetto che si sono esibiti. La qualità delle esibizioni era molto alta, ma non credo che possa diventare un evento di punta dell’estate. Con tutto il rispetto… Jo di Tonno e gli altri… sono bravi artisti… ma la gente che viene in vacanza a San Benedetto li conosce poco o niente (pare che quando Di tonno vinse san Remo, tutti ricordano Lola Ponce…) Questo festival darebbe veramente valore aggiunto alla nostra offerta se fosse a… Leggi il resto »