GROTTAMMARE – Torniamo sul Cabaret amoremio! che ricordiamo avrà come direttore artistico, Enzo Iacchetti e sarà un memorial dedicato a Pepi Morgia, scomparso un anno fa. Insieme alla presentazione delle linee sommarie per la prossima edizione è stato comunicato dall’Amministrazione comunale che per un anno la gara dei nuovi comici sarà sospesa.
Sul festival di agosto interviene “Grottammare Futura”, capeggiato da Sandro Mariani, il quale ci ha inviato un comunicato che riportiamo alla lettera:
“L’importanza di una manifestazione come Cabaret amore mio, non è solo artistica ma anche turistica e commerciale. Un modo di promuovere la città e il suo territorio. Un importante veicolo di crescita.
In realtà la manifestazione da “Festival dell’umorismo” è passata, negli ultimi anni, a Festival di cabaret, perdendo la sezione del fumetto, quella della scrittura comica, gli artisti internazionali e gli intrattenimenti musicali. Perdendo quindi quella rete di eventi che lo rendeva festival di pubblico e di ricerca.
La manifestazione, nel tempo, invece di crescere si è ridotta a tre serate estive di cabaret (nell’edizione 2011, lo ricordiamo, a causa dei tagli le serate furono due ndr), all’interno delle quali, anche il concorso si è impoverito di contenuti e di qualità.
Certamente, realizzare con continuità l’evento, nato nel 1984, ha un suo valore e il pubblico lo ha riconosciuto. Ma questo è il minimo che si poteva fare ed è stato sufficiente?
Oggi le arti si contaminano e parlano diversi linguaggi, il teatro comico di parola non è esportabile al di fuori dell’Italia e per questo, per avere futuro e per dare futuro ad una città come Grottammare ha bisogno di un progetto artistico.
L’attuale Amministrazione non ha progettato, ha solo riproposto delle serate “contenitore” affidandone il successo ai vari “nomi televisivi noti”. Non si è mai soffermata sul “senso” del Festival. Non ha mai lavorato per proiettarlo nel futuro.
Pensiamo oggi quanto interesse poteva suscitare la prosecuzione della mostra sul fumetto comico, arte che in questi anni è cresciuta notevolmente.
Quest’anno Cabaret amoremio! diventa un omaggio allo scomparso direttore artistico Pepi Morgia. Noi apprezziamo l’intenzione e siamo sinceramente commossi per la perdita di una persona così creativa, ma cosa c’entra questo con Grottammare città dell’umorismo? E poi, siamo sicuri che nel Piceno non ci sia nessuno in grado di raccogliere la sua eredità?
Gli Amministratori certamente diranno che sono insufficienti le risorse finanziarie.
Le risorse finanziarie si ottengono quando i prodotti culturali hanno una propria forza innovativa. Hanno una valenza nazionale, hanno un’originalità che attira il pubblico ed il mondo artistico. Questo dà alla città un ritorno d’immagine. Identifica il territorio e l’arte con un evento unico ed irripetibile. Che accade solo qui.
È su questo che gli Enti pubblici e i privati investono. Esempi lampanti e vicini ne sono Macerata Opera e Musicultura. Perché prima dei soldi occorrono le idee. Invitiamo gli Amministratori ad una seria riflessione”.
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