SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tesi. Tesissimi. La Sanità taglia in due, anzi in quattro, alleanze politiche e territoriali. Pd diviso, infiammato tra giunta regionale e area sambenedettese, con l’assessore Canzian e il capogruppo del consiglio comunale Emili che vanno davvero ai ferri corti, con le cifre snocciolate dalla seconda sui minori trasferimenti verso San Benedetto, e invece il rimbrotto politico del primo alla “guerra” di San Benedetto verso il resto delle Marche che sta “rendendo più difficile l’opera della Regione verso questo territorio”.
Durante il consiglio comunale aperto di venerdì 30 marzo vi è stato poi l’intervento del consigliere regionale Paolo Perazzoli, particolarmente accorato e in linea con le parole della consorte, Loredana Emili; diverso però l’obiettivo: la Emili indicava le malefatte di Ancona (oltre alla minor spesa sanitaria e farmaceutica nella zona sambenedettese, alcuni investimenti da 3 milioni e passa di euro. Il consigliere regionale invece ha puntato l’indice nei confronti della sanità ascolana, che, sulla base delle cifre fornite dalla Emili, gode di un livello di trasferimenti di gran lunga superiore rispetto a San Benedetto.
“Noi, qui, le cose, siamo abituati ad ottenerle con le nostre mani – ha detto l’esponente regionale del Pd – Noi non siamo capoluogo di provincia da 150 anni, che ci siamo trovati le scuole e gli ospedali per diritto. E non è possibile che mentre a San Benedetto alcuni reparti sono stati chiusi per mancanza di personale, invece ad Ascoli vi siano situazioni del tutto floride dal punto di vista occupazionale”.
Ascoli e San Benedetto, rivalità che per il consigliere regionale Giulio Natali (Pdl) rischia di aprire una “guerra tra povertà”, e che apre un battibecco “live” tra il sindaco Castelli di Ascoli e l’onorevole Agostini: “Stai dicendo il falso!” grida il secondo al primo cittadino dell’Arengo, mentre si discute di ospedale di Vallata o, per qualcuno, di Vallatina, visto che si parla di piazzarlo a Campolungo.
“Fra un anno ci sono le elezioni politiche e la campagna elettorale è già iniziata” mormora qualcuno tra i tiratardi, quando la mezzanotte è già passata e finalmente un dipendente dell’Ospedale prende parola dopo i battibecchi dei politici. Alla fine, per fortuna, parla Stroppa: “Cercherò di lavorare qui il più a lungo possibile”. Chissà come andrà a finire.
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San Benedetto si ridurrà a sede di poliambulatorio con alcuni reparti attivi di base, ma tutta l’attività operatoria si terrà ad Ascoli, inutile portarci in giro. Tagliare un terzo dei dipendenti questo l’obiettivo. Quanti giri di parola quando i fatti parlano da soli.
Io comunque personalmente non mi rivolgerò mai nè a SBT nè tantomeno a Ascoli. Dunque per quanto mi riguarda si possono chiudere entrambi. Così il rapporto Spesa Pubblica/PIL ne beneficerà.
O no?
Ma perchè, da parte politica e non solo, si continua a fare disinformazione che non fa altro che alimentare lotte campanilistiche contro Ascoli…. mentre Ancona se la ride e si rafforza di fronte alle guerra picene? Perchè non si dice che anche al Mazzoni mancano parecchi primari? Perchè non si dice che la neurologia da giugno sarà trasferita a San Benedetto? Perchè non si dice che è in aria il trasferimento a San Benedetto anche di psichiatria? QUESTO A DIMOSTRAZIONE CHE I TRASFERIMENTI AVVENGONO ANCHE DA OVEST VERSO EST. Perchè non si dice che ad Ascoli è chiuso da mesi… Leggi il resto »
per la parte politica abbiamo riportato cosa hanno detto, per quanto riguarda noi (se fossimo chiamati in causa) qui c’è il resoconto del consiglio comunale di Ascoli, altri articoli sono in fase di elaborazione http://www.picenooggi.it/2012/04/02/9646/sanita-castelli-ospedale-unico-solo-quando-lo-imporra-la-regione/ :D
Si, ne prendo atto. Ma è la prima volta che leggo una cosa del genere sui giornali, sia online che cartacei. E giusto perchè il discorso dei problemi del Mazzoni è uscito fuori in Consiglio Comunale. Ma prima di ieri?? Il nulla. Si è solo parlato, OVUNQUE, solamente dei problemi dell’Ospedale di San Benedetto e del capoluogo cattivo che vuole annettere.
Quando la realtà è diversa. Perchè Ascoli ha gli stessi problemi di San Benedetto e i trasferimento di reparti ci sono anche da AP verso SBT.
Non mi sembra che ci siano in atto scontri verso l’una o l’altra città. L’unica cosa che vedo è una continua srumentalizzazione da parte dei politici per interessi personali mai comunitari. E’ lì che bisogna cambiare.
Io invece li vedo eccome questi scontri. E tra l’altro la guerra parte quasi sempre dalla costa verso l’interno. Di ciò la stampa è complice. Anche qui… su RivieraOggi leggo continuamente articoli dove si lamentano i (reali) disagi dell’Ospedale di San Benedetto. Ma non mi sembra che dall’altra parte, su PicenoOggi si parli dei disagi dell’Ospedale di Ascoli. “A San Benedetto manca questo, manca quello… Ascoli ci vuole annettere, ora trasferiscono gli amministrativi”. Ma sulle pagine verdi di PicenoOggi non ho mai letto un articolo, un’inchiesta sulle cose elencate da me sopra. Si parla solo dei primari di San Benedetto,… Leggi il resto »
Forse non hai letto il precedente link: http://www.picenooggi.it/2012/04/02/9646/sanita-castelli-ospedale-unico-solo-quando-lo-imporra-la-regione/. All’interno ci sono dettagliati (ad esempio “I deficit riguardano vari settori, come quello di neurologia (350 ricoveri l’anno) che dal 1° giugno verrà trasferito a San Benedetto, il reparto di medicina interna, sovraffollato a causa della chiusura del reparto di malattie infettive (che effettuava 390 ricoveri l’anno”).
Guardi che mi sembra ovvio che un giornale metta in evidenza carenze del proprio territorio che, nel caso di Riviera Oggi è la riviera. Tenga anche conto che sono i lettori quindi i cittadini a lamentarsi. Giustamente per me, per lei (anche per via dell’anonimato) non so. L’altra cosa che non sa o fa finta di non sapere è che su Piceno Oggi (il settimanale cartaceo) e su http://www.picenooggi.it scrivono tutti ascolani veraci ai quali viene lasciata assoluta discrezionalità sui temi che propongono. Ciò non toglie, e lei non può contraddirmi, che la differenza tra la potenzialità qualitativa e quantitativa… Leggi il resto »
No, forse è lei Flammini che non ha letto il mio commento. Prima di ieri, quando si è parlato su PicenoOggi dei gravissimi problemi dell’Ospedale Mazzoni? Del Madonna del Soccorso invece da quanto se ne parla con cadenza settimanale? Da 3-4 mesi? Cosa me ne importa a me se su PicenoOggi scrivono ascolani veraci. Peggio ancora. Se non sono loro a darsi da fare, dovrebbe pensarci il Direttore a dire “ma noi su RivieraOggi stiamo parlando da mesi dei problemi del Madonna del Soccorso… sarà forse il caso, su PicenoOggi, di fare qualche inchiesta anche sul Mazzoni per vedere in… Leggi il resto »
Molto però potrebbe dipendere dall’enfasi data dalla politica locale alla questione; Gaspari dall’ottobre scorso fa molta polemica con Spacca, ci sono state “spedizioni” di sindaci ad Ancona, ora c’è una capogruppo del Pd che in consiglio litiga con un assessore regionale del Pd, Perazzoli e Agostini contro Castelli: non è che possiamo ignorarle :). Sulle condizioni del Mazzoni, sono d’accordo, magari dopo Pasqua sarebbe cosa buona approfondire. Ad esempio c’è un nuovo articolo della brava Cinciripini dopo il consiglio comunale di lunedì molto interessante…
… Io penso che siamo davvero al paradosso…. allora: La Emili punta il dito contro Ancona e il direttivo di regione che tra le sue file di maggioranza gode della presenza di Perazzoli (il marito), che gira la patata bollente verso Ascoli……accorato con le parole della consorte che punta il dito verso di lui….Un Rebus? Uno scherzo..? ma quando arriva il 2016….!!!!!
Concordo con perazzoli, il problema è che SBT non è stato mai capoluogo di provincia dal punto di vista amministrativo. Eppure da tutti gli altri punti di vista (demografico, economico, logistico, “partitico”, ecc, ecc) SBT è di fatto il vero capoluogo della provincia. Non bisogna tralasciare, però, le colpe dei sambenedettesi stessi che, a differenza dei fermani, non hanno mai lottattato seriamente per l’affrancamaneto amministrativo della loro città. Questa è una città che ha raccolto 5000 firme per indire un referendum contro la megavariante (giusta o sbagliata che sia non è questo il punto), e non muove una paglia se… Leggi il resto »
Facciamoci a capirci Sig. SBT Capoluogo, in queste pagine numerosi commentatori pensano che l’unico modo per risolvere tutti i problemi dell’Italia oggi e per superare la crisi sistemica, sia quello di abbattere notevolmente la Spesa Pubblica, però allora non ci si può lamentare quando questo viene attuato, tant’è che di fatto (come del resto evidenzia giustamente), nessuno si lamenta.
TUTTI STANNO ZITTI E MUTI.
Se va bene al loro, bene.
Io, comunque, la penso come Lei.
Caro SBT Capoluogo, premesso che per amore della città vorrei anche io che San Benedetto fosse Capoluogo di Provincia, volevo farti notare che in democrazia ben più avanzate della nostra il capoluogo della regione (stato o Contea) non è mai la città più sviluppata (In California ad esempio è la quasi sconosciuta Sacramento) questo per compensare i disequilibri sul territorio.
Poi un altro fatto è la nostra incapacità di far valere le nostre ragioni come ad esempio la richiesta di riequilibrare la spesa sanitaria pro-capite che è un diritto! Vediamo se saremo capaci.
Si… e poi va anche detto che non esistono solo il parametro economico (tutto da verificare) e logistico. Si potrebbero considerare tanti altri parametri, quello culturale, quello storico o magari, giusto per mettersi sullo stesso piano dei parametri che cita l’amico SBTcapoluogo, il parametro calcistico.
Parliamo di cose serie su… la Sanità è na cosa seria.
Chi non ammette l’ utilità di entrambe le strutture o spera in una ospedale di vallata forse non sa che la provincia di ascoli non è solo la vallata del tronto…e chi abita a nord di questa vallata ( anche gente che viene dal fermano ) usufruisce dell’ ospedale di san benedetto…
Beh, se è per questo io usufruisco del Niguarda, del Sant’Orsola o del Torrette, alla bisogna, a seconda dei casi, tanto per fare degli esempi emblematici. Non a caso questi sì che possono definirsi degli “Ospedali” nel vero senso della parola.
I nostri, al massimo, li definirei dei discreti “Presidi” o “Poliambulatori”.
Perdonatemi ma mi sembra una discussione inutile perchè avviene nell’epoca delle vacche magre, non c’è stata nessuna programmazione, nessun sentore di quello che sta succedendo, certo che un ospedale piu’ grande per una piccola comunità come quella picena era auspicabile 20/30 anni fa. Però c’è sempre un però, come si crea il consenso, come si crea familismo. come si finalizza il voto…la sanità, questa sanità fa miracoli elettorali, fa miracoli per l’arricchimento di molti soggetti. Poi siamo o no la seconda sanità regionale o no ? Io dico di no, ma basta un pinco pallino qualsiasi e il miracolo corre.… Leggi il resto »
Qualcuno scrive che per evitare il saccheggio del territorio si sono raccolte 5.000 firme, per l’ospedale niente, allora nel mio caso ho raccolto firme nella mia libreria, per sei mesi ho dedicato tutte le domeniche per i banchetti in piazza, molte sere dedicate e molte assemblee, questa è partecipazione e democrazia basica, fare bisogna, corciarsi le maniche, metterci la faccia, prendersi le offese da chi dissente da te, farsi dire dal maggiorente che io sono un accozaglia di idee e basta una iniziativa ed io raccolgo le firme…..svegliarsi bisogna e presto l’ospedale hanno già deciso e sono gli stessi che… Leggi il resto »
A livello decisionale, sull’ospedale stiamo in uno stadio nettamente inferiore rispetto a quello della megavariante all’epoca della raccolta delle firme. Per spegarmi meglio sulla megavariante era già tutto deciso, sull’ospedale siamo in piena discussione. Come mai tutto quell’animo pugnandi contro la megavariane (giusto o sbagliato che sia non è questo il punto) e tutta questa arrendevolezza (questo si che è il punto) verso la perdita dell’ospedale? Anzi nel primo post, più che arrendevolezza, si legge un auspicio di campi di broccoli e insalate al posto del madonna del soccorso….
Invito lei, la Emili, Paolo Perazzoli, Luciano Agostini a rileggersi miei disappunti riguardanti il “Madonna del Soccorso” degli ultimi 5-6 anni e noterà che il sottoscritto, di quello che sta accadendo, se ne è accorto (e lo ha anticipato su queste pagine) molto prima. E tutte le volte, non avevo appoggi e approvazioni, da parte dei coniugi Perazzoli. Anzi venivo descritto come una specie di quinta colonna che vedeva tutto nero e che, magari, ce l’aveva con loro (più Paolo chiaramente) che da sempre si interessano e conoscono molto bene le vicende ospedaliere. Stessa cosa l’onorevole Agostini di Offida che… Leggi il resto »
Direttò, sono sicuro che la sua sia la più grande delle provocazioni. E in un certo senso certi sambenedettesi che assistono inerti o peggio auspicano la decrescita di SBT, se lo meriterebbero pure. Ma lei che ha sempre predicato di mettere da parte i campanilismi, se ne esce con una affermazione che nemmeno il più bieco campalinista ascolano si sognerebbe di fare… mbè solo una provocazione può essere… Per quanto riguarda politica/ospedali, lei conosce i meccanismi del madonna del soccorso, ma è sicuro che negli altri ospedali la politica sta fuori? Perchè solo pensando che il problema della politica sta… Leggi il resto »
Dimentica che io da oltre dieci anni dico svegliamoci perchè fra poco sarà… troppo tardi (Lei era uno dei pochi ad appoggiarmi negli ultimi anni cioè da quando esiste Rivieraoggi.it). Ora troppo tardi lo è. Come è possibile distruggere una struttura come quella ascolana in continua crescita edilizia e specialistica (seppur ancora a livelli modesti quest’ultima) e metterla in competizione con quella sambenedettese? Come ho già detto: oggi la differenza tra i due nosocomi è abissale mentre negli anni 70-80 erano entrambi ospedali Provinciali quindi dello stesso livello. Io e lei abbiamo predicato in un deserto dal quale oggi, come… Leggi il resto »
Direttore la risposta alla decrescita provo a darla io: sempre di PD si parla, e gli esponenti regionali contano più di quelli locali ed un governatore di Regione conta più di Un Sindaco o un deputato; chi vince è solo il partito e non il cittadino. I politici curano il loro orto e fanno il volere del partito; peggio si merita il loro elettorato, non si meritano nemmeno l’ospedale unico o il decentramento ad Ascoli si meritano veramente il modello IKEA come prospettava il vecchio assessore alla Sanità, che andassero fino in Ancona per farsi curare…. L’importante è votare cosa… Leggi il resto »
……Anzi nel primo post, più che arrendevolezza, si legge un auspicio di campi di broccoli e insalate al posto del madonna del soccorso…. evvero lì c’erano broccoli e trocadero, io sono nato lì, lì c’era la mia infanzia…. la politica sanitaria ha prodotto a lungo andare uno pseudo-ospedale con la buona pace di tutti, ci vuole un pò di coraggio per scrivere e riscrivere la storia della Madonna del Soccorso, c’è molta letteratura in proposito, lasciamo le agiografie entriamo nei fatti. (passaggio iperbolico non offensivo per chi sa) Sbt non è capoluogo da molto tempo e maledico l’annesione degli anni… Leggi il resto »
Non sento mai parlare di fare reparti di “eccellenze ” da fare nei nostri ospedali, ma la discussione verte su dove scenderà la manna (per i politici) ? Intanto bisogna precisare che l’ASUR MARCHE è privata! .. quanti lo sanno? (Pagina 18 della Relazione alla Inaugurazione dell’anno giudiziario 2012 del Presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche: http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/documenti_giurisdizione/marche/inaugurazione_anno_giudiziario_2012.pdf ). Questo portare fuori controllo i bilanci di tutta la sanità (notizia passata totalmente in sordina) cosa vuol dire? Perchè oscurare la contabilità di una azienda che assorbe intorno al 90% del bilancio regionale.. soldi pubblici! Forse è perchè… Leggi il resto »
caro Savino…. Lei è troppo “trasparente”…..nel documento che Lei menziona esiste un riferimento di legge, esattamente “la legge regionale n. 47 del 9 giugno 1996” con la quale L’Asur risponde dell’omissione alla corte dei Conti motivandola con la non esistenza di consegnatari…..ora, leggendo a fondo la legge regionale ci si accorge: Capo III art Art. 19 (Deliberazione e pubblicità del bilancio di esercizio) 1. Il bilancio di esercizio, corredato della relazione del Collegio dei revisori, è adottato dal Direttore generale entro il 30 aprile successivo alla chiusura dell’esercizio e trasmesso, entro dieci giorni, congiuntamente alla relazione di cui all’articolo 17,… Leggi il resto »