SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una Provincia che acquista (gratuitamente) una nave da pesca oceanica. Che ora languisce nella banchina del porto in stato di abbandono. L’attende la rottamazione. Che ne pensa il presidente di quella giunta provinciale che realizzò l’acquisizione della nave?
Massimo Rossi sul caso Genevieve interviene con rabbia e orgoglio, si è sentito attaccato e messo in discussione, si nota dai suoi toni.
Rivendica le proprie motivazioni dell’epoca, ma non risparmia siluri dialettici al suo erede in Provincia, Piero Celani, e al sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari: “Nelle nostre intenzioni Genevieve non è tornata dalla Guinea Bissau (dove le autorità locali la misero sotto sequestro nel 2006, ndr) per marcire, ma per essere mezzo e luogo di una serie di attività che rimettessero in gioco, in modo propositivo e nuovo, i rapporti della città, dei territorio e dei turisti con il mare: formazione professionale ed universitaria, turismi, cultura, educazione scientifica legata al Museo del mare, ed altro ancora. Un elemento distintivo della città ed uno spazio mobile a servizio anche del Parco Marino del Piceno, conquista strategica per il territorio che al termine della mia amministrazione ho lasciato pressoché raggiunta (manca solo la firma del Ministro), e che oggi è arenata, forse definitivamente accantonata, grazie allo stop di Celani e, aldilà delle parole, alla colpevole inerzia di Gaspari”.
Secondo Rossi, dunque, la riconversione della Genevieve avrebbe richiesto finanziamenti e “reti positive” con altre istituzioni pubbliche, con gli attori socio-economici, con i cittadini. Dal 2007, anno dell’acquisizione, fino al 2009, anno della salita al governo provinciale di Piero Celani, queste reti però non si sono viste, va detto.
Rossi però la vede così: “Questo lavoro positivo lo stavamo facendo, nonostante lo scetticismo di interlocutori istituzionali senza visione e le difficoltà createci volutamente da chi oggi ci addita come responsabili non si capisce bene di che cosa. Lavoro che avremmo continuato a fare, se le segreterie di alcuni partiti ce lo avessero permesso, convinto come sono che il servizio di buoni amministratori si riconosca non dalla capacità di mettersi in vetrina, di inventare nemici da attaccare, di tappezzare la città di manifesti sei per tre, ma, appunto, dal lavoro coraggioso e sistematico. Quel lavoro che, fra l’altro, ci ha permesso, nei nostri cinque anni in Provincia, di realizzare a San Benedetto una gran mole di interventi”.
Quindi Rossi nega di essere stato immobilista e adduce come risultati della sua giunta la progettazione e lo stanziamento per l’ampliamento del Liceo Scientifico a San Benedetto, il Convitto/Ostello dell’Ipsia, la sede dell’Università in via Mare ed il vicino Palazzo del Lavoro. E conclude: “Se stanno per appaltare il sottopasso di via Pasubio è proprio la mia amministrazione che ne ha reperito le risorse, come quelle per la Sentina ed il Museo del mare. Potrei andare avanti ma ciò basta abbondantemente per coprire il poco realizzato (salvo gli annunci) dalla loro amministrazione”.
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Come al solito Rossi “gira intorno alla risposta”,
senza entrare nel merito specifico.
Ad ogni modo quella bagnarola era già fradicia,
come ha detto anche Palestini, obsoleta,
inutile,sovradimensionata e già allora
costava troppo rimetterla in sesto.
Sono convinto che gli ex armatori
si stiano ancora sbellicando dalle risate,
Alla faccia dei contribuenti che dovranno pagare
sempre più tasse per queste negligenze
dirigenziali!
Si faccia molta attenzione, piuttosto, perché
quel catorcio è pieno di amianto coibentante!!
Nessuno se ne è ancora accorto ?
Vorrei citare un Caso del tutto analogo che spero possa essere un ottimo spunto per questi politici troppo spesso a corto di idee: nel 2005 la Marina Militare Italiana ha deciso di dismettere il sommergibile Enrico Toti e per evitare i costi di rottamazione ha deciso di donarlo al museo della scienza e della tecnica di Milano. Capisco perfettamente che il Genvieve potrebbe non avere lo stesso appeal di un sommergibile da guerra ma in se racchiude la tradizione della città pertanto non si può donare al neonato museo della Civiltà Marinara di San Benedetto e considerarla un attrazione portandolo… Leggi il resto »
“errare è umano…. perseverare è diabolico ”
ci sono priorità molto più importanti !!!!!!!!
ne siamo a conoscenza TUTTI NOI SAMBENEDETTESI !!!!
chi stà scrivendo tiene a cuore il bene della nostra città !!!
ho radici sambenedettesi centenarie, ma per il bene nostro, ribadisco che lo stato in essere della Genevieve… mi porta a dire che è solo da demolire !!!!
tutto questo solo perchè non c è nulla in positivo, per farmi pensare diversamente !!!
salviamo il salvabile….. !!!!!
Renato Palestini
Oramai alcuni anni fa reclamai sulla stampa locale (Il Resto del Carlino) la tragica storia della Genevieve, nome da sfida medievale, un amore a prima vista per qualche amministratore, un gioco senza senso per altri. La lunga teoria di usi ed applicazioni di Massimo Rossi sono un puro gioco di parole, purtroppo i tempi sono i peggiori, forse nel 2006 ancora si veleggiava con una finanza pubblica benevola e allora promettere che una vecchia carretta, usata nei pressi dell’Equatore ed incappata in un sequestro (perchè e quale) per non rischiare guai maggiori venne ricondotta nel porto sambenedettese e che si… Leggi il resto »
Purtroppo a causa della crisi economica che fa fuggire eventuali finanziatori e ai tagli fatti dal Governo alla cultura, non ci sono risorse per finanziare un’eventuale riconversione dell’imbarcazione né a museo galleggiante né a museo su terraferma. La rottamazione è l’unica via percorribile. Si potrebbero salvaguardare però parti dell’imbarcazione e trasferirle al museo della Civiltà Marinara. Ho avuto occasione di visitare il suddetto museo e mi è sembrato un pò a corto di idee e di materiale nautico. Pezzi dell’imbarcazione sicuramente sarebbero ben sistemati nelle sale semi-vuote. Probabilmente Rossi, quando acquisì l’imbarcazione, credeva ad una migliore collocazione della stessa. Chissà… Leggi il resto »
Rendiamola presentabile e mettiamola nella ex piazza della verdura.
Un’attrazione in una piazza che il comune ha volutamente abbandonato. Quanto sarebbe costato mettere due mattonelle in quello che ormai è uno scempio???
L’unica difficoltà è superare la ferrovia…
magari farci un ristorante galleggiante tipo quello che con successo è stato fatto a fano..può essere una buona idea..con le pareti delle salette adibite a museo..
La bagnarola come la chiama l’esperto di caldaie “Saarb ” non era fracida quando l’ha acquisita a titolo grautito dai vecchi armatori la provincia presidente Rossi , e lui lo sa’ bene e non ha detto che gli armatori solo l’anno prima c’hanno speso nel porto di san benedetto un bel po ‘ di soldi per revisonare un motore 6 cilindri MAN a 750 giri da 1400 cavalli che oggi da nuovo da solo varrebbe più di 800.000 euro o per ristrutturare l’impianto frigo e congelatori spesi oltre 100.000 l’anno prima il probblema è nato dal fatto che la Provincia… Leggi il resto »
Il preventivo del sig. Pasquale è riduttivo e troppo semplice, ne faccia fare uno ad un demolitore autorizzato, e gli chieda anche i costi di BONIFICA del materiale in amianto e non solo. E poi il motore… “varrebbe da nuovo”, che razza di ragionamento sarebbe? Oggi quanto vale? Oppure a chi pensa di affibbiarlo ? E poi per il parco marino si sarebbe adoperata una simile carretta con un impianto frigorifero da pesca atlantica, per farne che cosa ? Avete visto che tipo di imbarcazioni usano coloro che i parchi marini li hanno fatti veramente? Andate a vederle nella vicina… Leggi il resto »
Sarebbe bello una classica competizione senza doping.
intendevo spiegarti che non era cosi INEFFICENTE E CARRETTA spendere 100.000 euro per revisionare un motore del genere non è poco e quindi se fosse andato in porto il progetto sicuramente l’apparato motore avrebbe potuto campare altri 15 /20 anni il probblema attuale del peschereccio son le lamiere del fondo, per il fatto che sono 5 anni che la barca è in mare senza far carena senza zinchi per il resto poi io di demolitori capaci di romperla e smaltire quei pochi materiali ne posso trovare piu di uno di amianto comunque a bordo ce ne’ ben poco forse solo… Leggi il resto »
Guarda middio che non scherzo , il probblema del demolitore e’ solo burocratico e gistico …. solo l’elica di bronzo a peso varra’ come minimo 10.000 euro .
…mi sembra che si parlasse di una nave da parco marino?
Come si può concepire un discorso
di marketing turistico/ricettivo,
con una simile bagnarola?
Poi ci lamentiamo se le altri
Regioni programmano
e realizzano il turismo meglio delle Marche?
Al limite, se qualcuno fosse disposto
a salvare la plancia di comando,
potrebbe non essere una cattiva idea,
purtroppo però si dovranno trovare i fondi
necessari -prima che affondi-!!
L’idea di recuperare qualche pezzo della Genevieve per trasformarlo in un elemento di arredo urbano è coerente con quel percorso di musealizzazione sul tema marino avviato da tempo in città. Strappare alla morte quella gloriosa imbarcazione per farne addirittura un museo è una proposta ancora più suggestiva, piena di romanticismo e, in astratto, pure condivisibile. In questo caso, però, è necessario che al pourparler segua subito un’analisi concreta dei costi con un piano di fattibilità, altrimenti si resta nell’ambito delle chiacchiere da bar. La mia domanda è molto semplice: quanto costa recuperare quella bagnarola (gli esperti dicono che casca a… Leggi il resto »
@... pasquale mi meraviglio che il direttore ti fà commentare senza che ti firmi. Ribadisco che io sono plurititolato sia per gli impianti termici, che per le navi da pesca e mercantili, mi hai tirato per la manica e ti rispondo per le rime. La bagnarola è un termine che hai usato tu, non mi mettere in bocca cose che non ho scritto, vieni con gli euro in mano tu o gente come te, e te la metti sotto casa tua perchè hai dato fiato alla bocca senza conoscere e sapere cosa dici. Io ho detto solo cose sensate …… Leggi il resto »
Si firma, è venuto anche alla cena dei commentatori lo scorso 28 dicembre. Abita a Porto d’Ascoli.
le tasse te lo assicuro Renato io le pago , ma non cosa centra col discorso. ho solo affermato che anche tu sai bene che quando il genevieve e’ stato ceduto dal vecchio armatore alla provincia era in perfettte condizioni sotto tutti i punti di vista: Carena Motore impianto frigo strumenti etc pronta ancora alla pesca e questo non puoi’ smentirlo. devi anche ammettere che la barca e’ arrivata allo stato in cui si trova per mancanza di utilizzo e manutenzione . non ti ho offeso e comunque io mi occupo di forniture prodotti da pesca da oltre 25 .… Leggi il resto »
@... pasquale dato che come tu dici mi conosci… ti ostini a non firmare… io non mi incazzo… ma solo ho, nei miei commenti precedenti, ben elencato lo stato in essere della genevieve !!!!! io non sono entrato nel merito della compra o vendita o cessione.. che sia… e se adesso è ridotta ad un fracitume, non di certo dall’ oggi al domani !!!! cmq caro ” fenare ” dovevi ben valutare cosa ho scritto dal primo commento !!! ho più volte detto di cercare di salvare il salvabile !!! siccome io personalmente nel lontano 1972 sono partito dal porto… Leggi il resto »
Chiudo i miei interventi e consiglio a tutti di visitare il sito in indirizzo: http://www.laviadelmare.com/escursioni_scheda.asp?id=4 quella che vedete è una -vera- imbarcazione da parco marino , non una bagnarola arrugginita (come dico io) come quella di cui si parla. Quello sì che è un progetto di turismo VERO, ma vi immaginate come si fa a visitare un parco marino, e qui ha ragione Palestini, con quell’affare di barca, sovradimensionata, antiquata, inadatta ed inquinantissima ? E vi si dovevano imbarcare anche persone con handicap, secondo Rossi! Il Sig. Rossi dovrebbe mettere il suo orgoglio da parte,essere realista e riconoscere gli errori… Leggi il resto »
@... Emidio carissimo amico di lungo corso….. !!!!!!!!!!!!! a prescindere dalla veduta politica !!!!! non entro nei dettagli !!!! ma tu pensi che io abbia sparato ca………te ??? io sono un realistà !!! purtroppo e dico purtroppo io voglio bene alla mia San Benedetto !!! ci sono molte realtà che non si vedono … però esistono !!! i sottoservizi a quando ??? tutto il resto può venire dopo !! le priorità sono altre !!!! URGENTI !!!! non lasciamoci la barba per poi non lavarci lu muse…… Ti saluto @... pasquale il fatto che tu come me paghi le tasse ne… Leggi il resto »
chi ha voglia di vedere una barca d’ epoca : a porto S.Giorgio c è una lancetta costruita nel 1938 denominata ” Vittoriosa ” ben curata e navigabile !! lunga ml 8 e larga ml 2,50 circa, con una velatura di 64 mq.. io dal 2000 sono presidente del ” gruppo nautico la lancetta” è stata più volte da me invitata per la rievocazione storica, e per 3 ( tre) anni siamo andati insieme ad altre 3 lancettocce nostre…. !!!a giulianova …. grazie alla disponibilità del proprietario Giorgio Fidani…. ci vuole voglia e sacrificio……. e passione !!! le chiachiere stanno… Leggi il resto »
ha la prora a forma di pugno un po’ all’indietro come i bragozzi(tipiche barche a vela di 100 anni fa’…) originali della medio alto adriatico ddi cui ci sono rimasti esemplari in ottimo stato di conservazione solo a Cesenatico(qualche anno fa’ gli ho fornito ddei cavi da ormeggio) con un museo apposito che se ne occupa . e dove i pescatori del posto (50% sambenedettesi di origine) ci fanno anche il presepe a bordo Ps il dirigente della cooperativa locale si chiama come te’ Pietro Palestini, e’ un amico.
Ti saluto Saarb.
caro pasquale :
hai risposto ad uno… dei tre significati !!!!!!
da persona che mi ha fatto piacere sapere le tue vere generalità…… (FB)
non te ne dò colpa !!!! Sammenedettese si nasce … non si diventa !!!
sei solo un mio concittadino !!!
cordialmente ti saluto
Renato Palestini
Giovanni Gaspari e Margherita Sorge avrebbero potuto benissimo evitare la SeaCard e il MEF, finanziando il recupero della Genevieve.
Ma evidentemente per loro il rispetto e la testimonianza delle nostre tradizioni, della nostra storia e della nostra cultura, passano attraverso Vale&Tino, il mostriciattolo di Baj e l’uomo senza cuore di Kostabi.
Sono davvero triste. Guardate, Sambenedettesi, cosa avete combinato con il vostro voto.
Per chi non l’avesse capito, oggi è iniziata la rottamazione della Genevieve.
Chi ha rifiutato la rottamazione politica, ha decretato la rottamazione della nostra storia.