ANCONA – Un altro giovane artista marchigiano, Matteo Ripari di San Benedetto del Tronto, approda con la sua compagnia “Nessunteatro” ad un importante palcoscenico internazionale grazie al sostegno del progetto “Fondo di mobilità per gli artisti marchigiani” della Regione Marche/Assessorato alla Cultura che vede l’AMAT quale soggetto attuatore.
Mercoledì 16 marzo il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ospita alle ore 19 lo spettacolo Filottexit, che gode dell’importante patrocinio della Regina del Belgio (la formula indicata dalla segreteria della Regina è la seguente: Sous le Haut Patronage de S.M. la Reine).
Liberamente ispirato al Filottete di Sofocle, lo spettacolo è sintesi espressiva di una metafora, l’isola, raccontata da una ricerca drammaturgica. Le isole disegnano una via di fuga dal vivere corrente, identificano, per antonomasia, il differente, il contrario, la figurazione immaginifica, creativa, liquida, di spazi non ancora conosciuti, spesso selvatici e inospitali. Posare lo sguardo su di esse vuol dire affacciarsi su inesplorate sterminatezze e avvertire regioni di senso ignote. Scovarle, comprenderle, trasfigurarle artisticamente col gesto e la voce, annusare vitalità nuove tra cespugli di consuetudini, significa raffigurare quel tragico e inafferrabile arcipelago che è l’umanità, sbirciando da una terra all’altra i confini stabiliti dalle parole.
Il progetto è quello di un viaggio centrifugo a tappe, dalla più piccola provincia italiana al Nord Europa. Uscire dall’Italia per entrare nel cuore dell’Europa. Lasciarsi contaminare da nuove lingue e portarle nel respiro di un lavoro che ha bisogno di fuggire per non morire asfissiato. Troia diventa metafora del potere e del successo, Odisseo e Neottolemo cercano in tutti i modi di convincere il reticente Filottete a raggiungere quel luogo. Si tratta di un atto di denuncia vibrante, a tratti rabbioso e amaro, a tratti divertente. Una riflessione sui meccanismi di esclusione che il potere genera a più livelli nella società contemporanea
Nessunteatro nasce nel 2008 a San Benedetto del Tronto, dall’incontro tra Matteo Ripari (drammaturgo e regista), Edoardo Ripani (attore) e Silvia Vagnoni (organizzatrice). Nessunteatro lavora nella rielaborazione di opere classiche trasformandole in drammaturgie originali e svolge attività di studio in campo infantile e adolescenziale. Partecipa a festival e rassegne quali Primavera Scena – Ancona città teatro del presente (A_M_O, 2008), Incontro dei Teatri Invisibili (L’uomo dal fiore in bocca, 2008 – progetto Betti, 2009), Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani (Le Baccanti. Ambigue, troppo ambigue, 2009 – Lisistrata, 2010), Fuorifesta del Teatro Arsenale di Milano (L’uomo dal fiore in bocca, 2008). Martedì (2008) riceve la menzione speciale al concorso Nuove Sensibilità 2008 (Napoli, Teatro Festival Italia) “per il rigore e il coraggio nel confronto con una drammaturgia ardua come quella di Bond”. Nel 2009/2010 Nessunteatro è invitato dagli Istituti Italiani di Cultura di Lussemburgo, Bruxelles, Monaco di Baviera, Stoccarda, Colonia, Berlino e partecipa a rassegne in Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania e Svizzera.
La regia dello spettacolo è di Matteo Ripari , in scena accanto ad Edoardo Ripani,. La drammaturgia è di Fabrizio Baleani e Matteo Ripari, la scenografia di Luigi Ripari, il video di Angelo Di Bello, la consulenza musicale di Andrea Lambertucci e l’organizzazione di Silvia Vagnoni.
Info e prenotazioni: +32/2/5332720 – iicbruxelles@esteri.it.
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