SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se non ora, quando? avranno ironicamente pensato quei consiglieri del Popolo della Libertà che nel corso del Consiglio comunale di venerdì sera hanno abbandonato l’aula proprio al momento della discussione del punto all’ordine del giorno presentato dalla dipietrista Palma Del Zompo. Un’interrogazione come noto legata alla giornata nazionale di mobilitazione femminile prevista per domenica 13 febbraio, ovviamente non condivisa dagli esponenti dell’opposizione, che tuttavia anziché lanciarsi in un dibattito che si sarebbe preannunciato serrato, ha preferito allontanarsi anzitempo.
“Vi ringrazio per l’atteggiamento”, ha commentato stizzita la Presidente del Consiglio rivolgendosi a Gabrielli, Vignoli, Assenti e Poli (Piunti, al contrario, non ha partecipato all’intera assise): “Non era il caso, avreste potuto andarvene in sede di votazione, dopo aver ascoltato le ragioni della vostra collega”.
La Del Zompo dal canto suo ha ribadito i motivi dell’adesione alla manifestazione: “Bisogna fare qualcosa se a questo Paese è rimasta una dignità. Dovrebbero partecipare tutti gli uomini che si sentono tali, definirci moralisti e bacchettoni è inconcepibile”.
Pensieri condivisi dall’intero centrosinistra, in prima linea nella difesa della consigliera dell’Idv. “Il consiglio comunale fa benissimo a esprimersi su questo punto. Non è un caso che ci siano delle presenze e non ce ne siano altre”, ha affermato Primavera. Più duro invece il sindaco: “Per il confronto manca una parte; la parte in questione. Il loro imbarazzo è normale e comprensibile”.
Ad ascoltare la discussione tra i banchi della minoranza i soli Lorenzetti, Forlì e Felicetti, che non hanno comunque chiesto la parola in merito. La mozione è stata provata con 20 voti favorevoli. Nessun astenuto o contrario.
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Povere donne, abbandonate anche dalla sinistra. Abbandonate da coloro che 30 anni fa difendevano ogni vostra scelta di vita, la vostra emancipazione, l’ingiudicabilità della vostra vita sessuale. Oggi quelle stesse persone si fanno moralisti e censori contro di voi. Francamente ho pena per voi donne. Ma mi chiedo, dove eravate quando il precedente governo Berlusconi vi ha espropriato dell’utero? Quando ha stabilito che lo Stato e il Vaticano debbono gestire la vostra fertilità? Quando una legge vi ha obbligato a portare nel grembo 3 feti, come fosse il sacrificio richiesto per una pratica “contro-natura”. In quell’occasione dovevate gridare allo scandalo,… Leggi il resto »
Caro Gundam,
fai un po’ di confusione tra fertilità e procreazione o aborto. Poi il papa non hai mai gestito nessuno ma tu, purtroppo, ritieni che chi crede è un essere inferiore quindi ti viene naturale fare certi ragionamenti. Se ti sbagli (un verbo che per te però non esiste), bella non è.
Direttore, io non ho mai parlato di aborto. Mi riferivo, ovviamente, alla legge sulla procreazione medicalmente assistita, che obbliga una coppia non-fertile a dover impiantare nell’utero materno 3 embrioni. Non un più, non uno meno. Le sembra una cosa da poco obbligare una coppia a gestire una gravidanza e la successiva crescita di 3 figli? Per lei non c’è nulla di strano, per me si tratta di una violenza inaudita. Quella sciagurata legge (la 40/2004) è stata fatta sotto dettatura del Vaticano, basta leggere le cronache dei tempi. Non ritengo inferiore a me alcun essere umano, semplicemente preferisco confrontarmi con… Leggi il resto »
Altri tre verbi fuori luogo: “obbliga” (come sempre), “argomenta” e “si rifugia” come se significasse qualcosa di negativo o fosse argomentata la frase: “un libro scritto da più mani nel corso dei secoli”.