SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consorzio Turistico Riviera delle Palme rischia grosso. La quota sociale del Comune nel Centro Agroalimentare verrebbe mantenuta in funzione della prossima cessione del pacchetto a nuovi soci privati. La municipalizzata Multiservizi cambierebbe statuto per diventare una società di scopo.
Sono le anticipazioni che ci riferisce il presidente della commissione consiliare Bilancio, Pino Nico, a proposito della decisione che il consiglio comunale dovrà adottare entro il 31 dicembre in base alle prescrizioni della legge Finanziaria del 2008 (egge 244 del 2007, articolo 3 comma 27: le pubbliche amministrazioni non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, nè avere partecipazioni azionarie in queste società).
In alcune riunioni, di cui diamo conto anche cliccando qui, la commissione Bilancio ha esaminato le prescrizioni legislative, compiendo una ricognizione nel novero di partecipazioni azionarie del Comune in consorzi di enti pubblici, istituti di ricerca, realtà commerciali, municipalizzate, società miste di vario tipo.
Per quanto riguarda il Consorzio Turistico Riviera delle Palme, spiega Nico, “si sta accertando che non rientra fra i consorzi obbligatori e non offre servizi pubblici istituzionali per un ente come un Comune”. Insomma, il Comune dovrebbe uscire dal novero dei soci. Considerando che si tratta di un consorzio prevalentemente di enti pubblici, la sua esistenza futura apparirebbe segnata.
Per quanto riguarda la società consortile che gestisce il Centro Agroalimentare, il Comune già da anni ha in animo di vendere le proprie quote per finanziare il rifacimento del lungomare nord. Occorreva attendere il 2010 prima di farlo, in base ai vincoli posti dal mutuo acceso anni fa per la realizzazione della struttura. Ora, il mantenimento del proprio pacchetto azionario viene visto come condizione necessaria per poterlo vendere a un prezzo conveniente, quindi in base a quanto ci anticipa Nico la partecipazione societaria del Comune verrà mantenuta (ancora per poco).
L’Azienda Multiservizi, infine. Municipalizzata al 99% del Comune, pare che i nuovi vincoli di legge impongano la sua trasformazione statutaria in “società di scopo”, strumentale ad offrire i servizi stradali al Comune, senza un consiglio di amministrazione ma con un direttore tecnico al vertice della struttura aziendale.
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