SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 30 luglio alle 19 la cerimonia di inaugurazione del riqualificato Viale Padre Olindo Pasqualetti (già via delle Palme), la bellissima e finora un po’ trascurata pineta del centro pedonale primonovecentesco.

Il programma prevede una breve presentazione del progetto di restauro dell’area a cura dell’architetto Giorgio Cozzolino, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, e degli architetti Marcello Marchetti e Alberto Mazzoni, anch’essi tecnici della Soprintendenza, introdotti dal sindaco Giovanni Gaspari. Quindi l’architetto Farnush Davarpanah, dirigente del settore Progettazione e Opere pubbliche, nonché progettista dell’intervento, accompagnerà i presenti per una visita guidata al viale.

Il pomeriggio iniziative per i più piccoli e animazione a cura della cooperativa Nuova Ricerca – Agenzia Res che cura anche le serate di “Giocalaluna”.

I lavori in viale Pasqualetti sono iniziati nell’ottobre 2009 e sono costati circa 900.000 euro, fondi provenienti dal Ministero dell’Economia, ottenuti nei primi anni duemila dall’allora parlamentare di Forza Italia Gianluigi Scaltritti.

L’area interessata dall’intervento di riqualificazione è delimitata ad ovest dal rilevato ferroviario, a sud dalla “Palazzina Azzurra”, a nord da via Mazzocchi e ad est da viale delle Palme e viale Buozzi: una zona che da tempo, nonostante le parziali manutenzioni effettuate negli anni, versava in un generale stato di degrado.

Il progetto ha puntato a recuperare in chiave moderna la felice intuizione del disegno ottocentesco: l’iniziativa di creare un’ampia pineta e accoglienti giardini risale infatti all’amministrazione del sindaco Secondo Moretti, cioè a quel decennio 1871-1881 che segnò decisamente il passaggio di San Benedetto da borgo marinaro a cittadina di più vaste ambizioni turistiche.

Tra gli interventi principali eseguiti, vanno evidenziati:

– la sistemazione del “verde” esistente con l’inserimento anche di nuove essenze e la realizzazione del relativo impianto d’irrigazione;

– la pavimentazione realizzata con materiali naturali e colori ancorati alla tradizione locale;

– un percorso specifico per disabili visivi ;

– una pista ciclabile che attraversa l’area nelle due direzioni e che si collega con le altre piste ciclabili di nuova realizzazione;

– un “giardino giapponese” che utilizza elementi naturali del paesaggio come il laghetto, la piccola cascata, le rocce e le essenze arboree;

– il recupero della “vasca” (con l’anfora) esistente con l’inserimento di una “fontana danzante”;

– due aree circolari per i giochi dei bambini accessibili anche da parte di portatori di handicap;

– un impianto per l’illuminazione dell’area verde che, oltre a diffondere luce su viale Pasqualetti, sui percorsi interni e sulla pista ciclabile, evidenzia alcuni elementi caratterizzanti come le chiome delle palme in un gioco scenografico di luci ed ombre;

– panchine e arredi per spazi qualificati di sosta.