SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Nuova udienza sul caso Trento, storico albergatore della Riviera delle Palme morto dopo tre interventi chirurgici presso l’ospedale civile di San Benedetto nell’ottobre del 2005. Sono stati ascoltati gli esperti incaricati dal giudice Filippello lo scorso 25 febbraio, che hanno esposto un elaborato peritale dettagliato e complesso, seguito dalla deposizione di uno dei tre imputati.

Riassumere il contenuto di quella perizia è un impresa che solo specialisti della chirurgia possono permettersi il lusso di fare. Per l’occasione l’aula era gremita esperti della medicina e consulenti delle parti che hanno assistito all’analisi del fascicolo esposto proprio dai consulenti tecnici d’ufficio.

Un approfondimento molto complesso che ha sostanzialmente preso in considerazione molteplici aspetti del caso, determinando una chiara conclusione: non sono state rilevate condotte censurabili riguardo la tipologia di interventi ai quali il Trento è stato sottoposto ma esisterebbe una condotta chirurgica imprudente.

Seguita la dichiarazione di uno dei chirurghi imputati che ha raccontato le fasi salienti e i passaggi effettuati nel corso dell’intervento.
Il processo è arrivato alle ultime battute che verranno riassunte gradualmente nella discussione finale delle parti.