ALBA ADRIATICA – Roma ladrona, secessione, terun? La Lega Nord degli esordi sembra essere qualcosa di profondamente diverso, se è vero che anche in Regioni fino a poco tempo fa impermeabili al richiamo leghista, gli aderenti e i militanti al movimento adesso non mancano. Se nelle Marche, alle ultime elezioni europee, hanno tributato un consenso del 5,5% al partito di Umberto Bossi, anche nell’Abruzzo settentrionale non si scherza.
Lo prova l’intervento di Simona Tavoletti della sezione della Lega Nord di Alba Adriatica, che critica le scelte dell’amministrazione comunale relative al progetto di riqualificazione del lungomare albense: «Il taglio della passeggiata sotto la pineta determinerà soltanto più inquinamento e traffico: noi invece siamo per una lotta all’erosione, all’inquinamento del nostro mare, e c’è bisogno di un assetto idrogeologico e di un piano per la Protezione Civile. Il nostro impegno è quello di scendere in piazza a difesa dei diritti della comunità e di raccogliere firme e consensi insieme a tutte le associazioni e alla gente comune che con noi vorrà dimostrare democraticamente dissenso nei confronti di questi amministratori fallimentari».
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Ad Aprile del 96 uscendo dallo SMAU a Milano ci fermammo a firmare (per ridere visto che si era pure bevuto un pò) ad un gazebo della Lega, credo che si trattasse di una richiesta di indipendenza della Padania, ad uno di noi avendo la residenza a Tortoreto gli negaro la possibilità di firmare.
Ora cosa accade?? Cercano adepti anche fuori dalla Padania, pur di avere certi numeri??