MARTINSICURO – Alberto Tuccini e la Lega Nord: l’assessore allo Sport di Martinsicuro ha ufficializzato la sua adesione al partito di Bossi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta martedì 4 agosto nella Sala consiliare, alla presenza dell’onorevole Marco Rondini e di altri esponenti della Lega.

«Oggi ci sono molti cittadini che hanno un senso generale di sfiducia nella politica, al di là delle appartenenze partitiche – ha esordito Tuccini -. La Lega è l’unico soggetto in grado di cambiare l’approccio verso  la politica, poiché porta nei palazzi del potere i problemi della strada per dar loro ipotesi reali di soluzione».

L’assessore, che alle amministrative del 2007 è stato eletto come rappresentante del Comitato Giovani, afferma inoltre con la Lega si supera «la dicotomia  destra-sinistra per sostituirla con l’impostazione territorio e identità», ma anche che «con il suo progetto politico federale è l’unico partito in grado di aprire a nuovi percorsi della politica».

«Rappresenta l’unico modo – prosegue – per mettere i territori e le loro popolazioni di fronte alle proprie responsabilità, facendo sì che si assumano gli onori e gli oneri delle proprie funzioni e disfunzioni. Per quanto in apparenza assurdo, il federalismo è l’unica salvezza del Meridione, poiché costringe le genti che lo abitano a scegliere tra l’ergersi con coraggio o il tacere con viltà».

Ma al di là delle ideologie politiche generali, a livello più strettamente locale è sul tema dell’immigrazione che l’assessore allo Sport pone maggiormente l’accento, e per il quale propone una serie di iniziative volte ad arginare il fenomeno della permanenza sul territorio di migliaia di extracomunitari irregolari.

«Opporsi ai fenomeni migratori è una necessità di sopravvivenza culturale – spiega – e il razzismo non c’entra. La Lega è diventata la bandiera di questa lotta identitaria ed è ora che Martinsicuro si schieri con questa bandiera».

Una delle iniziative messe in cantiere da Tuccini è l’istituzione delle cosiddette “ronde”, ma anche «una richiesta al ministro dell’Interno Maroni di riattivare il presidio di Polizia almeno fino a quando il controllo civico del territorio non sarà operativo». Si impegna inoltre a realizzare «un piano di controllo demografico del territorio affinchè si ponga un argine al dilagare delle presenze clandestine e delle residenze fittizie».

«E’ ora che si dica con forza che Martinsicuro è dei Martinsicuresi – conclude – e che chiunque vorrà vivere qui sarà il benvenuto solo se porterà rispetto a questa città e a chi da sempre vi ha vissuto».